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ECONOMIA

Cerimonia per i 170 anni all'ex poligrafico

Cassa Depositi e Prestiti, Conte: "Migliore esempio di Italia che investe su se stessa"

L'istituzione guarda al futuro. Il premier: "Con il suo contributo progettiamo l'Italia di domani". L'ad Palermo: "Piano industriale 2019-2021 è cambio di passo". Gualtieri: "Gestione accorta e prudente dei risparmi italiani". Celebrazioni alla presenza di Mattarella

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Cassa depositi e prestiti ha celebrato i 170 di attività: una lunga storia al servizio del Paese per un'istituzione che guarda al futuro. Alla cerimonia ha preso parte il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il presidente della Camera, Roberto Fico, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, il presidente dell'Acri, Francesco Profumo, il presidente di CDP Gianni Gorno Tempini e l'amministratore delegato Fabrizio Palermo. Presenti anche le massime autorità pubbliche, gli esponenti del mondo delle imprese della società civile.

Con oggi, sottolinea la Cassa, l'istituzione dà il via a una serie di iniziative territoriali volte a valorizzarne il ruolo a sostegno dello sviluppo del Paese. Nel corso del tempo l'attività si è notevolmente ampliata per rispondere ai profondi mutamenti del contesto socio economico. Per effetto di questi mutamenti, accanto ai tradizionali mutui agli enti locali, si sono aggiunte l'attività di finanziamento delle infrastrutture, in collaborazione con soggetti privati, e quella di sostegno alle imprese, per la crescita dimensionale, internazionalizzazione e l'innovazione.

L'operatività si è estesa anche al settore immobiliare, con iniziative di social housing e di riqualificazione urbana e alla cooperazione internazionale per promuovere iniziative di crescita sostenibile anche nei paesi in via di sviluppo.In tutti questi anni, ha spiegato la società controllata dal Tesoro, la missione istituzionale di Cdp si è realizzata attraverso l'impiego responsabile e consapevole del risparmio postale, un bene prezioso delle famiglie italiane, che ha rappresentato, e riveste tuttora, un ruolo fondamentale per la crescita dell'economia. Un modello virtuoso che ha permesso nel corso di decenni di raccogliere risorse sul territorio e di investire nella crescita del Paese, mantenendo intatto il rapporto di fiducia con i risparmiatori.

Gualtieri: "Gestione accorta e prudente risparmi italiani". I complimenti a Palermo e gli auguri a Gorno Tempini
"Voglio esprimere apprezzamento al management di Cassa guidato da Fabrizio Palermo per l'eccellente lavoro svolto" ha detto il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, nel corso del suo intervento.  Gualtieri ha anche rivolto i "migliori auguri' per il suo incarico al presidente di Cdp, Giovanni Gorno Tempini affermando che "grazie alla sua lunga esperienza e profonda conoscenza contribuirà alla crescita di Cdp".

Il nuovo piano industriale dimostra come le priorità della Cassa rispettino le esigenze del Paese, quali la tutela agli investitori e degli azionisti, una maggiore promozione dell'innovazione e della crescita dimensionale delle imprese, e una rafforzata attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale, ha quindi dichiarato il ministro dell'Economia. "Una prospettiva di mercato orientata al lungo periodo e non alla massimizzazione del profitto consente di colmarne i limiti e correggerne i fallimenti" ha spiegato, sottolineando come questo approccio renda necessaria "una gestione accorta e prudente delle risorse" e una norma che consenta di "assumere partecipazioni in società di rilevanza nazionale solo quando presentino prospettive di redditività adeguate".

Gualtieri ha ricordato la riforma del 2003 ringraziando l'ex presidente dell'Acri Giuseppe Guzzetti e l'ex ministro Giulio Tremonti, seduti in prima fila, "per averla promossa". Sottolinea quand'anche la "feconda collaborazione" con le Fondazioni bancarie, azioniste della Cassa accanto al Tesoro, primo socio. E nel suo intervento sottolinea di Cdp il ruolo di "istituzione di mercato con una missione pubblica", il "ruolo decisivo nella promozione, nello sviluppo, nel rilancio dell'economia di mercato". Quindi il ruolo tradizionale di finanziamento degli enti locali, "che resta fondamentale", accanto al "sostegno di pmi, progetti infrastrutturali, export e internazionalizzazione delle imprese dell'impresa; l'azione di investimento per l'economia nazionale e delle startup".

Conte: Cdp miglior esempio di Italia che investe su se stessa
"Fin dalla sua fondazione, nel 1850, Cassa Depositi e Prestiti ha saputo interpretare - attraverso la sapiente e oculata gestione del risparmio degli italiani - l'esigenza di certezza, solidità e stabilità di cui il Paese ha sempre avuto bisogno. Nello stesso tempo, Cassa è stata un operatore economico capace di muoversi sul mercato con uno straordinario dinamismo, sempre orientato al futuro, alle sfide che il Paese, nel corso dei decenni, ha affrontato per accrescere la sua produttività e la sua competitività" ha affermato il premier Giuseppe Conte intervenendo all'inaugurazione. "Possiamo affermare, senza rischiare la retorica, che Cassa è- senza dubbio - il miglior esempio dell'Italia che investe su se stessa", ha aggiunto.

"Anche oggi, la sua particolare vocazione 'nazionale' è riconosciuta da tutti e rappresenta un patrimonio prezioso da tutelare e valorizzare. Il Gruppo Cassa Depositi e Prestiti costituisce, infatti, un operatore unico, soprattutto perché - grazie alle condotte poste in essere all'interno dei mercati nei quali opera - essa mostra particolare attenzione alla sostenibilità economica e finanziaria delle operazioni e, allo stesso tempo, alla tutela del risparmio raccolto e investito" ha continuato il premier. "La sua missione istituzionale si realizza grazie ai 27 milioni di italiani che, ogni giorno, affidano ad essa i propri risparmi, quantificabili - allo stato - in circa 260 miliardi di euro annui. Proprio grazie a queste preziose risorse e a quelle raccolte sul mercato, Cassa è stata in grado, nel 2018, di mobilitare oltre 36 miliardi di euro a favore dell'economia italiana. Massima è la cura verso l'interesse pubblico, da sempre stella polare della propria azione, a supporto dei principali settori produttivi del Paese".

"Il Governo non intende guardare a Cdp come a un mero strumento per risolvere questioni contingenti e di breve periodo. Vogliamo, al contrario, adottare - con il contributo di Cassa - una prospettiva di ampio respiro, per progettare l'Italia di domani, identificando le direttrici dello sviluppo sulle quali poter costruire nuova occupazione, aprire nuovi mercati, implementare nuove idee per l'innovazione tecnologica e digitale" ha concluso.

Strade, ospedali, scuole: il contributo di Cdp
E' la terza istituzione bancaria italiana più grande, dopo Unicredit e Intesa Sanpaolo. Dalla sua fondazione nel 1850, Cdp ha contribuito a  realizzare le principali infrastrutture di trasporto, strade,  ferrovie, porti, e le reti energetiche e di telecomunicazione, così  come i principali luoghi del vivere sociale, scuole, ospedali, case  popolari, e tutte le altre opere fondamentali al fine di migliorare la qualità dei servizi e la vita dei cittadini.

Nel corso del tempo l'attività si è notevolmente ampliata per  rispondere ai profondi mutamenti del contesto socio-economico. Per effetto di questi mutamenti, accanto ai tradizionali mutui agli Enti Locali, si sono aggiunte l'attività di finanziamento delle infrastrutture, in collaborazione con soggetti privati, e quella di sostegno alle imprese, per la crescita dimensionale,  l'internazionalizzazione e l'innovazione. L'operatività si è estesa  anche al settore immobiliare, con iniziative di social housing e di  riqualificazione urbana e alla cooperazione internazionale per  promuovere iniziative di crescita sostenibile anche nei paesi in via  di sviluppo.

In tutti questi anni la missione istituzionale di Cdp si è realizzata  attraverso l'impiego responsabile e consapevole del Risparmio postale, un bene prezioso delle famiglie italiane, che ha rappresentato, e  riveste tuttora, un ruolo fondamentale per la crescita dell'economia.  Un modello virtuoso che ha permesso nel corso dei decenni di  raccogliere risorse sul territorio e di investirle nella crescita del  Paese, mantenendo intatto il rapporto di fiducia con i risparmiatori.

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