ECONOMIA
Trasporto aereo
I sindacati bocciano il piano di Alitalia
Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl TA: "E' insoddisfacente, chiediamo un confronto con Governo e Parlamento". Ma la ministra De Micheli lo difende: "Il piano industriale di Ita è solido"
"Visto che lo Stato è intervenuto in maniera significativa e in più modi per sostenere Alitalia in questo anno di pandemia e stop generalizzato dei voli, ora Governo e Parlamento devono agire in coerenza con quanto fatto finora e lavorare insieme ad Alitalia e ai sindacati per un rilancio vero. Vogliamo la garanzia che tutte le lavoratrici e i lavoratori della compagnia di bandiera entrino in Ita. Ci aspettiamo anche - concludono Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl TA - che il Governo intervenga sul piano delle regole perché se la nuova Alitalia dovrà competere sul mercato dovrà farlo a parità di condizioni: ci riferiamo all'assenza di reciprocità con alcuni paesi.
Infatti mentre alcuni Stati come la Cina possono far volare gli aerei delle loro compagnie di bandiera in Italia grazie a slot disponibili, noi non possiamo fare altrettanto verso quei medesimi paesi".
De Micheli: il piano industriale Ita è solido
"Il piano industriale di Ita è solido, ora passerà al vaglio di Camere e Ue, la discontinuità è non fare gli errori commessi prima su mercati, flotta e assetto societario". Così Paola De Micheli, ministra dei Trasporti, a SkyTg24. "Servono dei piani flessibili, il mercato aereo ripartirà con una velocità che dipende dal vaccino, dovremo capire cosa succederà".