MONDO
Udienza generale dopo la Pasqua
Il Papa: "Davanti alla disoccupazione non rimanete con le mani incrociate"
Francesco risponde a un videomessaggio degli operai della Lucchini di Piombino che si sono rivolti al Pontefice per paura di perdere il lavoro. Ai 60 mila pellegrini reaccolti in Piazza San Pietro: "Non lasciatevi sedurre dai poteri terreni di questo mondo"
Papa Francesco parla di lavoro e di disoccupazione nella prima udienza generale dopo la Pasqua. L'occasione nasce da un videomessaggio che gli hanno inviato gli operai della Lucchini di Piombino disperati dalla paura di perdere la loro occupazione. Il pontefice ha chiesto "ogni sforzo di creatività e di generosità" per chi perde il lavoro e per i disoccupati "a causa dello spreco e della crisi economica". "Per favore aprite gli occhi e non rimanete con le mani incrociate!".
Il Papa: fare ogni sforzo contro la disoccupazione
"Perché cercate tra i morti colui che è vivo?". È la domanda che Francesco ha chiesto di ripetere tre volte ai 60 mila fedeli raccolti in Piazza San pietro. La stessa che l'angelo rivolge ai discepoli dopo la Risurrezione di Cristo. Per Francesco occorre avere la consapevolezza che "Gesù è vivo" e "abita nel mondo, e non bisogna chiudersi "nell'egoismo o nell'autocompiacimento", né soprattutto lasciarsi sedurre da "poteri terreni di questo mondo", dalle "vanità mondane", dal "denaro e dal successo", cercando così "la vita tra le cose morte".
Gesù non è morto ma è vivo e operante nella Chiesa
Dopo la Pasqua, ha ricordato Bergoglio, "questa è una settimana di gioia. Celebriamo la Risurrezione di Gesù. È una gioia vera, profonda, basata sulla certezza che Cristo risorto ormai non muore più, ma è vivo e operante nella Chiesa e nel mondo. Tale certezza abita nel cuore dei credenti da quel mattino di Pasqua, quando le donne andarono al sepolcro di Gesù e gli angeli dissero loro: 'Perché cercate tra i morti colui che è vivo?'.
60 mila fedeli raccolti a Piazza San Pietro
Queste parole sono come una pietra miliare nella storia; ma anche una "pietra d`inciampo", se non ci apriamo alla buona notizia, se pensiamo che dia meno fastidio un Gesù morto che un Gesù vivo. Invece quante volte, nel nostro cammino quotidiano, abbiamo bisogno di sentirci dire: "Perché stai cercando tra i morti colui che è vivo?".
Un mate prima dell'Udienza generale
Il pontefice si è trattenuto a lungo in Piazza San Pietro prima dell'udienza generale. sono tantissimi i pellegrini già arrivati nella capitale per assistere alla canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II di domenica prossima. Dopo l'incontro con i malati, Francesco ha compiuto il consueto giro in jeep scoperta tra i fedeli. E come è accaduto altre volte, prima di raggiungere la sua sede, ha molto gradito un "mate", speciale té argentino servito in una tazza con cannuccia incorporata, preparato e offerto da alcuni connazionali.
Il Papa: fare ogni sforzo contro la disoccupazione
"Perché cercate tra i morti colui che è vivo?". È la domanda che Francesco ha chiesto di ripetere tre volte ai 60 mila fedeli raccolti in Piazza San pietro. La stessa che l'angelo rivolge ai discepoli dopo la Risurrezione di Cristo. Per Francesco occorre avere la consapevolezza che "Gesù è vivo" e "abita nel mondo, e non bisogna chiudersi "nell'egoismo o nell'autocompiacimento", né soprattutto lasciarsi sedurre da "poteri terreni di questo mondo", dalle "vanità mondane", dal "denaro e dal successo", cercando così "la vita tra le cose morte".
Gesù non è morto ma è vivo e operante nella Chiesa
Dopo la Pasqua, ha ricordato Bergoglio, "questa è una settimana di gioia. Celebriamo la Risurrezione di Gesù. È una gioia vera, profonda, basata sulla certezza che Cristo risorto ormai non muore più, ma è vivo e operante nella Chiesa e nel mondo. Tale certezza abita nel cuore dei credenti da quel mattino di Pasqua, quando le donne andarono al sepolcro di Gesù e gli angeli dissero loro: 'Perché cercate tra i morti colui che è vivo?'.
60 mila fedeli raccolti a Piazza San Pietro
Queste parole sono come una pietra miliare nella storia; ma anche una "pietra d`inciampo", se non ci apriamo alla buona notizia, se pensiamo che dia meno fastidio un Gesù morto che un Gesù vivo. Invece quante volte, nel nostro cammino quotidiano, abbiamo bisogno di sentirci dire: "Perché stai cercando tra i morti colui che è vivo?".
Un mate prima dell'Udienza generale
Il pontefice si è trattenuto a lungo in Piazza San Pietro prima dell'udienza generale. sono tantissimi i pellegrini già arrivati nella capitale per assistere alla canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II di domenica prossima. Dopo l'incontro con i malati, Francesco ha compiuto il consueto giro in jeep scoperta tra i fedeli. E come è accaduto altre volte, prima di raggiungere la sua sede, ha molto gradito un "mate", speciale té argentino servito in una tazza con cannuccia incorporata, preparato e offerto da alcuni connazionali.