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POLITICA

Politica in fibrillazione

Il Patto del Nazareno finisce in tribunale, Berlusconi convoca i vertici di Forza Italia

Dopo l'esposto dei 5Stelle la Procura apre un fascicolo sul patto Renzi-Berlusconi. Nel pomeriggio di oggi in programma il Cdm e, in serata, il vertice di maggioranza sulle riforme

Silvio Berlusconi e Matteo Renzi
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"Ho depositato un esposto-denuncia alla Procura di Roma" per "accertare esistenza e contenuto del Patto del Nazareno fra Renzi e Berlusconi. Ho chiesto di verificare se il Patto sia stato effettivamente preordinato a pilotare illegittimamente le riforme in atto nel Paese e a decidere chi nominare come futuro inquilino del Colle".

Andrea Colletti, deputato del Movimento5Stelle, annuncia con queste parole di aver presentato un esposto in Procura che, a sua volta, ha aperto un fascicolo senza ipotesi di reato né indagati.



E dal blog di Beppe Grillo arriva un altro attacco al patto tra il premier Matteo Renzi e Silvio Berlusconi. "Il fatto che la Sciarra sia stata eletta con i voti determinanti del M5s e la candidata di FI (cui sono mancati i voti del M5S, ma anche quelli dei franchi tiratori del suo gruppo) no - si legge in un post a firma di Aldo Giannulli -, dimostra che la politica del Nazareno non è necessaria e non funziona. È solo un fallimento. Ma Renzi non si illuda di nessuna politica dei due forni: il pane del M5S non si compra con qualche spartizione di posti. Bisogna ripensare le questioni nel merito".

Intanto per domani pomeriggio è stato convocato il comitato di presidenza di Forza Italia a Palazzo Grazioli, alla presenza di Silvio Berlusconi, per esaminare il percorso delle riforme. E già questa sera, dopo il Consiglio dei Ministri in programma per le 18, è previsto un vertice di maggioranza che avrà come oggetto proprio le riforme.

Berlusconi darà quindi la sua risposta a Renzi sulle modifiche richieste all'Italicum dopo la riunione del Comitato di presidenza degli azzurri. In altre parole l'ex cavaliere non si piega, prende tempo e disattende le attese del premier che aveva fatto sapere che senza risposta di Forza Italia era pronto a procedere da solo. Indicativa infatti la convocazione del vertice di maggioranza per questa sera alle 21, dove Renzi vuole dare un segnale all'ex premier, e anche capire, soprattutto nelle fila di Ncd, quanto si può trattare dando al partito di Alfano le preferenze, ma concedendo soglie di sbarramento più alte a Berlusconi.

A quest'ultimo però continuano a non piacere le continue sollecitazioni di palazzo Chigi "a fare presto". A Berlusconi questa fretta di chiudere sulle riforme, spiegano i fedelissimi, sa di "voto anticipato", anche se, come abbiamo visto, Renzi continua a collegare questa sua accelerazione a un tentativo di scongiurare le presunte dimissioni del capo dello stato, Giorgio Napolitano, a inizio 2015. Tutto questo però fa parte di un'altra cronaca politica, quella che secondo la stessa ministra Maria Elena Boschi, non rientra nel patto del Nazareno. 

E ai microfoni del Tg2 Renato Brunetta dice: "Se Renzi ha tanta fretta sulla legge elettorale, che porti in Aula al Senato, già mercoledì prossimo, l’Italicum come è uscito dalla Camera. Noi siamo pronti a votarlo, anche con la fiducia. Se invece Renzi vuole cambiare quel testo se ne deve discutere, come prevede il Nazareno".
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