ECONOMIA
Banca d'Italia: il debito pubblico supera quota 2.200: +45 miliardi in un anno
Debito italiano ancora più su, supera quota duemiladuecento miliardi. A pesare il bilancio delle amministrazioni centrali
L'aumento del debito nel 2016, spiega la Banca d'Italia, ha riflesso il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (42,5 miliardi) e l'incremento di 7,4 miliardi delle disponibilità liquide del Tesoro (collocatesi a fine anno a 43,1 miliardi). Di contro, l'effetto complessivo degli scarti e dei premi all'emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all'inflazione e della variazione del cambio ha contenuto il debito per 4,9 miliardi.
Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito consolidato delle Amministrazioni centrali è cresciuto di 48,6 miliardi, a 2.128,4, mentre quello delle Amministrazioni locali e' diminuito di 3,6 miliardi, a 89,1. Il debito degli Enti di previdenza e' rimasto sostanzialmente stabile.Quanto alla vita residua, 515,312 miliardi ne hanno fino a un anno, 699,796 miliardi tra 1 e 5 anni e 1.002,567 miliardi oltre 5 anni. La vita media residua del debito è pari a 7,3 anni.
"Il debito inizierà scendere" perché "la nostra politica di bilancio è virtuosa". Così il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan alla presentazione del rapporto Ocse sull'Italia.