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ITALIA

Coldiretti: chiedere lo Stato di calamità naturale nei territori colpiti

Il maltempo flagella il centro Sud. Parte la conta dei danni, 80 milioni solo in Abruzzo

Oltre ai due morti e gli otto feriti è tutto il settore agricolo a essere in ginocchio dalla Toscana alla Puglia

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Tre giorni di maltempo. Il colpo di coda dell’inverno mette in ginocchio il centro sud. Due persone sono morte in Abruzzo e Toscana: a causa del forte vento un uomo di 70 anni è caduto dal tetto della sua abitazione mentre cercava di aggiustarlo. Un altro uomo di 48 anni è morto per esalazioni di monossido di carbonio uscite probabilmente da un generatore. 

In Abruzzo la situazione più grave
In Abruzzo la situazione più grave: lo smottamento del terreno dovuto alle abbondanti piogge avrebbe provocato il cedimento di un traliccio dell'alta tensione che si è abbattuto su una condotta del metano a Mutignano, frazione collinare di Pineto (Teramo). L'incidente ha causato un incendio, che poi è stato domato. Otto i feriti, tra cui un bambino: quattro sono ricoverati in ospedale. Lo scoppio ha investito tre abitazioni e ha danneggiato anche le auto in sosta. Gli occupanti delle altre case poste nelle vicinanze sono stati cautelativamente fatti evacuare. "Poteva essere una tragedia", ha commentato il sindaco di Pineto, Robert Verrocchio. "Un boato, poi porte e finestre aperte violentemente da quello che per me era un tornado, un uragano". E' il racconto di una superstite. "Ho pensato al maltempo, ma all'improvviso tutto è diventato giallo, poi le fiamme". La Procura di Teramo intanto ha aperto un'inchiesta.

La conta dei danni
Ammonta a milioni e milioni di euro il bilancio provvisorio dei danni economici tra Toscana, Marche, Abruzzo, Molise, Campania e Puglia. La Coldiretti ha predisposto una task force per supportare le imprese agricole colpite dal maltempo che ha anche paralizzato le attività economiche con black out elettrici e strade bloccate dalla neve hanno impedito le consegne di ortofrutta e latte.

Toscana in ginocchio
La regione più colpita è la Toscana, dalla Versilia  al Grossetano con vivai distrutti, serre scoperchiate, piante divelte e una vera e propria strage di gemme dalle piante, pronte alla produzione primaverile. Tra le coltivazioni particolarmente colpite - sottolinea la Coldiretti - gli oliveti e i vigneti. Interessata dal maltempo anche l'attività di allevamento con stalle scoperchiate e silos piegati.

Frane nelle Marche
L'ondata di maltempo sulle Marche  non ha risparmiato le campagne con terreni allagati e strade poderali franate e alle colture invernali finite sott'acqua e ai danni causati agli alberi dal vento forte, vanno aggiunte le frane che hanno interessato terreni collinari e strade poderali. 

Situazione critica in Abruzzo
Situazione pesante anche in Abruzzo  dove - precisa la Coldiretti - ai problemi causati dalle intense precipitazioni e dalle nevicate a quote medio-basse si sono aggiunti i danni causati dalla mancanza di energia elettrica. Solo in questa regione i danni ammonterebbero a 80 milioni di euro.  Il maltempo ha raggiunto anche il sud Italia con danni in Campania e Puglia dove sono finite sott'acqua le carciofaie in fase i raccolta. La Coldiretti chiede l'immediato avvio delle procedure per avviare la dichiarazione di calamità naturale nei territori colpiti.
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