Florida
'Muslim ban' anche per il figlio di Cassius Clay: interrogato in aeroporto per ore dall'immigrazione
Era insieme alla madre, prima moglie della leggenda della boxe, e stava rientrando da un convegno in Giamaica. La donna è stata lasciata andare quasi subito perché aveva con sé una foto che la ritrae con Clay
La controversa legge voluta da Donald Trump che limita gli ingressi negli Stati Uniti di persone provenienti da paesi a maggioranza islamica può avere risvolti anche peggiori se ad applicarla ci sono incaricati privi di quella buona dose di elasticità utile a non far scadere nel ridicolo quel che è già di per sé drammatico.
Mohammed Ali Jr, figlio 44enne della leggenda della boxe Mohammed Ali (Cassius Clay), è stato fermato all'aeroporto di Fort Lauderdale-Hollywood con la madre, Khalilah Camacho-Ali, prima moglie di Clay. I due erano di rientro da Montego Bay, dove avevano partecipato a un evento legato al Black Hitory Month.
"Da dove hai preso il tuo nome?" e ancora "Sei musulmano?" gli hanno chiesto funzionari dell'ufficio immigrazione. Alla risposta "Sì, sono musulmano" è iniziato un vero e proprio interrogatorio durato oltre due ore. Ali jr è nato a Philadelphia nel 1972 e posside un passaporto americano.
La madre è stata lasciata andare quasi subito, ma solo dopo aver mostrato una foto che la ritrae insieme con l'ex marito. La donna, che vive a Deerfield Beach (a 20 minuti dallo scalo), ha vagato a lungo per l'aeroporto, chiedendo notizie del figlio.
Il fatto è stato riferito dall'avvocato di famiglia, precisando che l'episodio è avvenuto lo scorso 7 febbraio. Il legale ha detto anche che con la famiglia di Ali sta valutando la possibilità di una causa federale e che sta cercando di scoprire quante altre persone siano state sottoposte allo stesso trattamento.