MONDO
Usa 2016
Il post più condiviso di sempre è contro Trump: su Facebook un giornalista attacca il magnate
Stanton non è certo il primo a esporsi in prima persona contro Trump, ma evidentemente le sue parole hanno colpito di più
Stanton non è certo il primo a esporsi in prima persona contro il controverso magnate, ma evidentemente le sue parole hanno colpito di piu'. "Non volevo prendere posizione in una elezione così controversa: ho pensato che forse non era il momento giusto. Ma poi ho capito che il tempo giusto per opporsi alla violenza e ai pregiudizi è ora", esordisce Stanton, spinto da una "questione morale". E accusa: "Ti ho visto ritwittare immagini razziste. Ti ho visto con gioia incoraggiare la violenza, promettendo di pagare le spese legali di coloro i quali la commetteranno in tuo nome. Ti ho visto sostenere l'uso della tortura e l'uccisione delle famiglie dei terroristi. Ti ho visto raccontare allegramente storie di esecuzioni di musulmani. Ti ho visto paragonare i rifugiati a serpenti e sostenere che l'Islam ci odia. Sono un giornalista, Mr. Trump, e ho intervistato centinaia di musulmani, scelti a caso, nelle strade d'Iran, Iraq e Pakistan. Ho intervistato anche centinaia di rifugiati siriani e iracheni in sette paesi differenti e posso confermare che è lei che gronda odio".
E conclude: "Non sei un 'unificatore'. Non sei 'presidenziale'. Sei un uomo che sta incoraggiando pregiudizi e violenza all'unico scopo di aumentare il proprio personale potere. E anche se le tue parole cambieranno certamente nei prossimi mesi, rimarrai sempre ciò che sei". Stanton è un blogger piuttosto famoso in rete per aver fondato nel 2010 'Humans of New York', una delle pagine Facebook più seguite negli Stati Uniti, che racconta storie della Grande Mela. Una pagina seguita da oltre 17 milioni di utenti.
An Open Letter to Donald Trump:Mr. Trump,I try my hardest not to be political. I’ve refused to interview several of...
Pubblicato da Humans of New York su Lunedì 14 marzo 2016