MONDO
Cina
Il team dell'Oms esce dalla quarantena e inizia il lavoro sul campo a Wuhan
La missione ha una valenza anche politica, poiché la Cina sta cercando di evitare di addossarsi la colpa per presunti passi falsi fatti nella prima risposta alla crisi. Un dato importante è dove la parte cinese permetterà ai ricercatori di andare e con chi questi potranno parlare.
Il personale dell'hotel ha salutato i ricercatori mentre salivano su un bus, forse diretti a un altro hotel. L'autista del bus indossava una tuta protettiva bianca su tutto il corpo. I ricercatori indossavano mascherine facciali. Barriere gialle bloccavano l'ingresso dell'hotel, tenendo a distanza i media.
All'inizio di questo mese, l'ex funzionario dell'Oms Keiji Fukuda, che non fa parte della squadra di Wuhan, ha ammonito di non aspettarsi progressi, dicendo che potrebbero volerci anni prima che si possano trarre conclusioni definitive sull'origine del virus. "È ormai passato più di un anno da quando tutto è iniziato", ha detto. "Gran parte delle prove fisiche spariranno. I ricordi delle persone sono imprecisi e probabilmente la disposizione fisica di molti luoghi sarà diversa da come era".
Tra i luoghi che gli esperti potrebbero visitare ci sono il mercato del pesce di Huanan, collegato a molti dei primi casi, nonché istituti di ricerca e ospedali che hanno curato i pazienti durante il picco dell'epidemia.
La missione è avvenuta solo dopo una considerevole discussione tra le due parti che ha portato l'Oms a lamentarsi perché, a suo parere, la Cina stava impiegando troppo tempo per concludere gli accordi finali.
Pechino, che si è opposta fermamente a un'indagine indipendente che non poteva controllare completamente, ha detto che la questione era complicata e che il personale medico cinese era preoccupato per i nuovi cluster di virus a Pechino, Shanghai e in altre città.
Sebbene l'Oms sia stata criticata all'inizio, soprattutto dagli Stati Uniti, per non essere stata abbastanza critica nei confronti del gigante asiatico, recentemente l'agenzia Onu ha accusato la Cina e altri paesi di essersi mossi troppo lentamente all'inizio dell'epidemia, ottenendo una rara ammissione da parte della Cina che avrebbe potuto fare di meglio. Nel complesso, tuttavia, Pechino ha difeso strenuamente la sua risposta, forse per motivi di reputazione e degli eventuali costi finanziari che questo avrebbe potuto comportare.
"L'Oms e gli esperti globali hanno dato la loro piena affermazione del successo della prevenzione dell'epidemia in Cina e del lavoro di rintracciamento delle origini passate", ha detto mercoledì il portavoce del ministero degli Esteri Zhao Lijian, "Entrambe le parti hanno un consenso di base sulla cooperazione sulla ricerca relativa alle origini e il lavoro correlato sta procedendo senza intoppi".
Funzionari cinesi e media statali hanno cercato di mettere in dubbio il fatto che il virus abbia avuto origine in Cina. La maggior parte degli esperti ritiene che provenga da pipistrelli, probabilmente nel sud-ovest della Cina o nelle aree limitrofe del sud-est asiatico, prima di essere passato a un altro animale e poi agli umani. I ricercatori dell'Oms tenteranno di determinare dove e esattamente come è successo.