MONDO
Pressioni sull'esecutivo
Immigrazione: l'Australia pagherebbe gli scafisti per portare in Indonesia i profughi
Secondo la polizia indonesiana i sei scafisti coinvolti hanno ammesso di aver ricevuto 5000 dollari Usa in banconote da 100 per invertire la rotta.
Secondo il rapporto della polizia indonesiana i sei scafisti coinvolti hanno ammesso di aver ricevuto 5000 dollari Usa, in banconote da 100, per invertire la rotta.
Il governo di Giakarta, il Commissario Onu per i rifugiati e l'International Organization for Migration hanno ragito con durezza. Accese le proteste anche sul fronte interno da parte delle opposizioni in parlamento, laburisti e verdi.
L'Australia ha una politica molto severa sull'immigrazione: i migranti e i richiedenti asilo che raggiungono il Paese vengono trasferiti nell’isola di Nauru e in quella di Manus, nella Papua Nuova Guinea. Il provvedimento - firmato nel 2012 - integra la legge sull’immigrazione (Immigration Act del 1958) con lo scopo di dissuadere gli immigrati a pagare i trafficanti e affrontare viaggi in mare molto pericolosi per raggiungere l’Australia.
La maggior parte degli immigrati diretti nel Paese proviene dall’Iran, dall’Afghanistan e dallo Sri Lanka e viaggiano via mare verso l’Indonesia, dove non possono restare perché il governo indonesiano non si occupa di regolarizzare il loro status e li rimpatria. La legge australiana prevede l’obbligo per l’ufficio immigrati di respingere tutti quelli a cui non viene dato lo status di rifugiato politico: gli immigrati vengono trasferiti nel centro di Christmas Island, un’isola ad ovest dell’Australia, e lì vengono regolarizzati. Ma il centro non è più in grado di sostenere il numero sempre maggiore di quanti raggiungono via mare il paese.