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MONDO

Mogherini: "Proposta non perfetta ma è una rivoluzione"

Immigrazione, Italia al lavoro per Piano Ue: confermata redistribuzione, ma non le quote

Trasferimenti da spalmare in due anni solo per eritrei e siriani. Secondo L'Alto Commissario per la politica estera introduce elementi di solidarietà e vantaggi in particolare per l'Italia e la Grecia rispetto all'accoglienza

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La Commissione europea conferma il principio della "redistribuzione obbligatoria" dei migranti che sbarcano sulle coste europee. Capofila è capofila del Piano sull'immigrazione che sarà presentato e sarà valido per i nuovi arrivi.

Secondo le anticipazioni, la redistribuzione dovrebbe riguardare 40mila migranti, 24mila dal nostro Paese. Riguarderà però solo siriani ed eritrei, le nazionalità che godono del regime di protezione al 75%. Cifra da spalamare in due anni.

Escluse anche le quote - fortemente volute dall'Italia e osteggiate da Francia, Ungheria e altri paesi - pensate per distribuire il "carico" dei richiedenti asilo tra tutte le nazioni europee. Parlare di quote per Bruxelles significherebbe infatti fissare dei limiti per gli arrivi, uno scenario considerato contrario ai trattati.

La Commissione ha invece proposto di calcolarle tenendo conto per il 40% del Pil, per un altro 40% della popolazione e per un 10% della disoccupazione e dello sforzo che i Paesi hanno già effettuato per ospitare i migranti.

Una volta varato il meccanismo di redistribuzione, l'Italia e la Grecia, come Paesi beneficiari dei trasferimenti, dovranno presentare un piano di accoglienza che preveda alcuni "hotspots" per l'esame delle richieste in cui saranno presenti tecnici dell'Ufficio europeo per l'asilo (Easo) e di Frontex. Tra i paesi beneficiari dovrebbe esserci anche Malta. 

Alto Commissario UE Mogherini: "Piano non perfetto, ma è una rivoluzione"
"È una proposta che al momento, anche se non perfetta, rappresenterebbe un enorme passo in avanti rispetto a quello che c'è oggi. Chiaramente non è la soluzione a tutto, ma rispetto a quello che c'è oggi è sicuramente una rivoluzione". Questo il commento Federica Mogherini, alto rappresentante Ue per gli Affari esteri, in arrivo alla riunione del Consiglio esteri per lo sviluppo, alla quale parteciperà il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki Moon.

Per la Mogherini "L'agenda introduce l'elemento della solidarietà e un vantaggio in particolare per l'Italia e la Grecia rispetto all'accoglienza".  
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