POLITICA
Dovrà riferire al Capo dello Stato entro venerdì
Incarico esplorativo a Casellati. Ma la strada è impervia. Di Maio: no al centrodestra
Il leader 5 stelle: pronti al governo solo con la Lega, Salvini decida entro una settimana. Il leader della Lega si sfila ma da Catania replica: "Il secondo arrivato vuole dettare le regole al primo...". Lega e Berlusconi ribadiscono: da noi nessun veto su M5s. Probabile giovedì un secondo giro di consultazioni
Di Maio: no a un governo con tutto il centrodestra
"Ancora una volta abbiamo ribadito in questa sede che M5s è pronto a sottoscrivere un contratto di governo solo con la Lega non con tutto il centrodestra", dice infatti il leader M5s al termine delle consultazioni con Casellati. "Le uniche forze in grado di dialogare e di firmare un contratto di governo che hanno partecipato a queste consultazioni sono il Movimento 5 stelle e la Lega".
"Il centrodestra è un artificio elettorale, Salvini neanche si presenta"
"Il presidente della Repubblica ha dato tempi molto stretti e un mandato ben preciso e questo ci fa piacere", spiega Di Maio. "Il centrodestra per noi è un artifizio elettorale, si presenta diviso anche a queste consultazioni e il suo leader nemmeno ci viene".
"Incomprensibile veto di Salvini sul Pd"
"Io sono stato accusato da Salvini di porre dei veti. Ma non si capisce perché io non possa porlo su Berlusconi ma lui possa porlo sul Partito democratico", dice il leader M5s.
"Salvini decida entro questa settimana"
"Queste consultazioni dimostreranno che l'idea di un governo di centrodestra è fallita. Queste consultazioni sono l'occasione per prendere consapevolezza che le uniche forze chiamate in queste consultazioni in grado di dialogare e di fare un contratto sono M5S e Lega", aggiunge Di Maio. "A Salvini dico che tempo non ce n'è più: deve prendere una decisione entro questa settimana. Il Paese non può più aspettare".
Lega: prontissimi a governo centrodestra-M5s
Il capogruppo della Lega alla Camera, Giancarlo Giorgetti, al termine delle consultazioni con la presidente Casellati ha ribadito: "Siamo pronti, prontissimi a partecipare a un governo indicato dagli italiani" con il voto "premiando il centrodestra come coalizione e il M5s come primo partito".
Berlusconi: macché coalizione artificiale, da Forza Italia nessun veto
"Di Maio ha mantenuto la sua posizione di sempre, quella di non accettare la possibilità di un accordo con il centrodestra nella sua universalità, con i 3 partiti che lo compongono, e ha tacciato la coalizione di essere artificiale", dice Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia. “È una cosa lontana dalla realtà, noi siamo insieme da molti anni, abbiamo governato per 9 anni e governiamo importanti regioni". Perciò "la nostra non può essere definita una coalizione artificiale". Quindi "non abbiamo potuto far altro che mantenere la nostra posizione, da parte nostra non sono mai stati messi dei veti nei confronti di nessuno, i veti sono venuti dai 5 stelle, Forza Italia non ha mai posto veti all'alleanza tra M5s e centrodestra", conclude.
Meloni: disponibili a dialogo con M5s ma premier di centrodestra
"Abbiamo ribadito che siamo disponibili a dialogare con altri ma non prescindiamo dalla guida del governo per un esponente del centrodestra e abbiamo ribadito che il centrodestra non si dividerà. Francamente non comprendo cosa si intenda per governo ammucchiata, quando si rispetta la volontà popolare è una cosa bella, l'ammucchiata si fa quando si prende chi è arrivato secondo, terzo e sesto per fare un governo, che è quello che propone il M5s", dice la leader di Fdi Giorgia Meloni, al termine dell'incontro con la presidente del Senato. "Abbiamo ribadito che nonostante i numerosi passi avanti fatti da Fdi all'inizio delle consultazioni ci pare che altri non abbiano la stessa disponibilità. Ho ascoltato le dichiarazioni del Movimento 5 stelle, registro una rigidità nella capacità di dialogare con il centrodestra che mi lascia molto colpita, perchè dialogare con la coalizione che ha vinto significa non far altro che riconoscere la volontà popolare".
L'incarico esplorativo a Casellati. Risposte entro venerdì
Sergio Mattarella ha affidato alla presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati un mandato dal perimetro definito, con "il compito di verificare l'esistenza di una maggioranza parlamentare tra i partiti della coalizione di Centrodestra e il Movimento Cinque Stelle e di un'indicazione condivisa per il conferimento dell'incarico di Presidente del Consiglio per costituire il Governo" come recita la nota del Quirinale letta dal segretario generale Ugo Zampetti al termine del colloquio tra la prima e la seconda carica dello Stato. Mattarella ha chiesto alla presidente del Senato di riferire entro la giornata di venerdì.
Casellati: incontri in tempi brevi
"Assumo questo incarico con lo stesso spirito di servizio con cui ho assunto quello di presidente del Senato. Sarete informati del calendario degli incontri che avverranno in tempi brevi" ha detto la Casellati in una breve dichiarazione al termine del colloquio con Mattarella.