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MONDO

I responsabili potrebbero essere estremisti ebrei

Israele, incendio doloso devasta chiesa del miracolo del pane e dei pesci

Le fiamme sono divampate nel santuario cristiano di Tabgha, in Galilea, il luogo dove si ritiene che Gesù abbia compiuto il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci. Sui muri della chiesa, una scritta ebraica: "I falsi idoli saranno smascherati"

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La polizia ha rilasciato i 16 giovani ebrei che erano stati arrestati come sospetti per l'incendio che ha devastato il santuario cristiano di Tabgha, in Galilea, dove si ritiene che sia avvenuto il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci, uno dei luoghi più visitati dai pellegrini cristiani nel nord di Israele. I ragazzi sono tutti originari delle colonie ebraiche della Cisgiordania e dieci di loro provengono da Yitzhar, un noto bastione ultraortodosso i cui abitanti già in passato si sono resi protagonisti di attacchi simili. Erano stati fermati mentre si trovavano in gita nella zona, lungo la spiaggia sul mar di Galilea su cui sorge la chiesa.

L'incendio è divampato nella notte tra mercoledì e giovedì e subito si è pensato che fosse doloso poiché che su uno dei muri del complesso religioso è apparsa una scritta in ebraico biblico: il verso di una preghiera anticristiana che inneggia alla cacciata degli idoli ("I falsi idoli saranno smascherati"). Questo ha fatto pensare che i responsabili potrebbero essere degli estremisti ebraici.

Ad un primo esame, i locali più danneggiati sono i magazzini, gli uffici della chiesa e, in forma minore, la sala delle preghiere. Ci sono state anche alcune persone intossicate.  

Il ministro della sicurezza Gilad Erdan così condanna il gesto: "Un atto vile e da codardi che condanno con forza". Ha poi aggiunto: "Non permetteremo a nessuno di infrangere la coesistenza tra differenti religioni e culture in Israele". Anche per il rabbino capo askenazita di Israele David Lau l'episodio è "in totale contrasto con i valori dell'ebraismo e dell'umanità". Per il presidente Reuven Rivlin, infine, questa è stata una "terribile dissacrazione di un antico e santo posto di preghiera". 
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