ITALIA
La tragedia
Incidente sul lavoro a Massa Carrara: operaio muore schiacciato una da lastra di marmo
Secondo una prima ricostruzione stava caricando con altri compagni di lavoro un carrello di lastre di marmo nel laboratorio, quando, per cause ancora non accertate, è stato travolto da una parte del carico ed è morto schiacciato. I primi soccorsi sono arrivati dai compagni dell'uomo ma inutilmente
Quello di oggi segue di poche settimane l'incidente sul lavoro nelle cave di marmo sulle Apuane, dove, il 14 aprile, morirono due cavatori travolti da una frana.
L'operaio morto era precario
Avrebbe dovuto firmare un contratto a tempo indeterminato a breve e smettere di essere un lavoratore precario, Carlo Morelli, l'operaio morto questa mattina all'interno della Co.Se.Luc, una segheria di marmo nella zona industriale di Massa (Massa Carrara). Morelli, 61 anni, di Marina di Carrara, era un lavoratore interinale: "Finalmente faro' le ferie questa estate", aveva detto ai compagni di lavoro pochi giorni fa: oggi e' morto schiacciato da una lastra di marmo nel piazzale della segheria di proprieta' di Giuseppe Corsi, anche presidente della cooperativa. Morelli lavorava nel settore da oltre 30 anni: l'ultimo impiego alla Ronco Marmi srl di Carrara, che chiuse nel 2012, lasciandolo senza lavoro. Viveva con la moglie e a carico aveva anche la figlia, di 35 anni e il nipotino. L'operaio stava movimentando un carrello carico di lastre di marmo, quando una di queste si e' sfilata schiacciandolo. E' stato trasportato al pronto soccorso. In fin di vita, e' morto poco dopo in ospedale.
Cgil: il governo intervenga
"Esprimiamo cordoglio e vicinanza ai familiari del lavoratore che ha perso la vita questa mattina in un laboratorio per la lavorazione del marmo a Massa. Un'altra inaccettabile morte sul lavoro, a meno di un mese dall'incidente sulle Apuane, dove morirono due cavatori travolti da una frana". Cosi' il segretario confederale Cgil Fabrizio Solari, dicendosi "onestamente preoccupato per l'aumento degli infortuni gravi e mortali. L'edilizia, nonostante la contrazione occupazionale dovuta alla crisi, e' uno dei settori piu' colpiti. Una delle cause principali di questa ascesa - prosegue - e' l'innalzamento dell'eta' pensionabile". "Dobbiamo ricordarci che i lavori non sono tutti uguali. Nonostante l'esperienza e la professionalita' acquisite, lavorare in una cava di marmo a 61 anni, come la vittima di oggi, non puo' che aumentare i rischi di un'attivita' gia' di per se' pericolosa. Attendiamo quindi dal Governo misure concrete in tutti gli ambiti per arginare un fenomeno francamente non piu' tollerabile", conclude Solari.