ECONOMIA
Rallenta nell'Eurozona
Indice Pmi manifatturiero ai minimi da 4 anni in Italia
All'inizio del quarto trimestre 2018 è proseguito il rallentamento "della crescita dell'economia manifatturiera dell'Eurozona"
Quota 50 è la soglia di demarcazione tra espansione e contrazione del ciclo. L'indice è risultato al di sotto della soglia critica di non cambiamento di 50 per la prima volta da agosto 2016 sino a raggiungere il livello generale più basso in 46 mesi. "A causa della forte riduzione dei nuovi ordini, responsabile dell'ennesimo declino della produzione, peggiorano ad ottobre le condizioni operative del settore manifatturiero. In aggiunta al crollo dei nuovi ordini, anche le esportazioni si sono spostate in territorio negativo", spiega Markit.
Rallenta la crescita nell'Eurozona
All'inizio del quarto trimestre 2018 è proseguito il rallentamento "della crescita dell'economia manifatturiera dell'Eurozona". Lo afferma Markit che ha pubblicato oggi l'Indice Pmi Manifatturiero dell'Eurozona che, ad ottobre, è diminuito per il terzo mese consecutivo attestandosi a 52, in sensibile calo rispetto al 53,2 di settembre. Ad ottobre, si legge nella nota, la crescita manifatturiera è crollata "al valore più basso in 26 mesi" e si è registrato un "crollo dei nuovi ordini dovuto alla prima contrazione delle esportazioni in quasi cinque anni e mezzo".
Infine, ad ottobre, l'ottimismo delle imprese è "sprofondato al livello più basso dalla fine del 2012" e le imprese manifatturiere "hanno espresso diffuse preoccupazioni circa gli sviluppi delle politiche protezionistiche sul commercio globale, sulle possibili tariffe più alte e sulle attuali incertezze politiche.
Peggiora l'industria tedesca
Peggiorano le condizioni dell'industria tedesca, certifica l'indice Pmi manifatturiero elaborato da Markit, che a ottobre è sceso per il terzo mese consecutivo, attestandosi a 52,2 dal 53,7 di settembre. "L'aumento della produzione in ottobre - si legge nella nota di Markit - è stato solo marginale e il più debole visto da novembre 2014". Inoltre, la produzione dovrebbe scendere nei prossimi 12 mesi, evidenziando il primo segnale "di pessimismo tra i produttori per quattro anni".