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ECONOMIA

I dati dell'Osservatorio dell'Inps relativi al primo quadrimestre del 2016

Inps: primi 4 mesi del 2016, voucher +43,1%, contratti a tempo indeterminato + 73.146 unità

Nei primi quattro mesi del 2016 il numero dei voucher acquistati è cresciuto del 43,1% rispetto allo stesso periodo del 2015. Lo scorso anno, rispetto al 2014 l'aumento era stato del 77,3%. I contratti a tempo indeterminato sono cresciuti di 73 mila unità.

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Nel primo quadrimestre sono stati venduti 43,7 milioni di voucher destinati al pagamento delle prestazioni di lavoro accessorio, del valore nominale di 10 euro, con un incremento, rispetto allo stesso periodo del 2015, del 43,1%. Lo rende noto l'Inps spiegando che nel primo quadrimestre 2015, la crescita dell'utilizzo dei voucher, rispetto al 2014, era stata pari al 77,3%.

Sono passati solo sei giorni da quando il Consiglio dei ministri ha dato il via libera preliminare a un pacchetto di integrazioni e correzioni al Jobs Act introducendo le norme sulla tracciabilità dei buoni da 10 euro proprio perché ci si era resi conto che questo boom dell'utilizzazione dei voucher si era trasformato in uno strumento impiegato per coprire il lavoro nero con i buoni lavoro. Quindi i dati diffusi oggi sono antecedenti al provvedimento approvato dal cdm.

Inoltre l'Inps comunica che nei primi 4 mesi del 2016 sono stati stipulati 570.909 contratti a tempo indeterminato (comprese trasformazioni) mentre le cessazioni, sempre di contratti a tempo indeterminato, sono state 497.763 con un saldo positivo di 73.146 unità. Il risultato - si rileva dai dati Inps - è minore rispetto al saldo positivo di 329.186 contratti stabili dei primi 4 mesi 2015 e risente della riduzione degli incentivi sui contratti stabili.

Nel primo quadrimestre del 2016 le assunzioni con esonero contributivo biennale sono state pari a 113.000, le trasformazioni di rapporti a termine che beneficiano del medesimo incentivo ammontano a 29.000, per un totale di 142.000 rapporti di lavoro agevolati. Si tratta, rende noto l'Inps, del 26,5% del totale delle assunzioni/trasformazioni a tempo indeterminato. Nel 2015, l'incidenza delle assunzioni e trasformazioni agevolate (con abbattimento totale dei contributi a carico del datore di lavoro per un triennio), sul totale delle assunzioni/trasformazioni a tempo indeterminato, era stata pari al 60,8%.

Complessivamente - spiega l'Inps - le assunzioni, riferite ai soli datori di lavoro privati, nel periodo gennaio-aprile 2016 sono risultate 1.608.000, con una riduzione di 242.000 unità rispetto al corrispondente periodo del 2015 (-13,1%). Questo rallentamento ha coinvolto essenzialmente i contratti a tempo indeterminato: -233.000, pari a -35,1% sul primo quadrimestre 2015. Il calo è da ricondurre al forte incremento delle assunzioni a tempo indeterminato registrato nel 2015, anno in cui le assunzioni potevano beneficiare dell'abbattimento integrale dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per un periodo di tre anni. Analoghe considerazioni possono essere sviluppate in relazione alla contrazione del flusso di trasformazioni a tempo indeterminato (-35,3%%). Per i contratti a tempo determinato, nel primo quadrimestre del 2016, si registrano 1.107.000 assunzioni, una dimensione analoga a quella degli anni precedenti (-1,0% sul 2015 e -0,1% sul 2014). Le assunzioni con contratto di apprendistato sono state 69.000 (+4,4% sul 2015). Le cessazioni complessivamente risultano diminuite dell'8,7%.

 
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