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ECONOMIA

Le indiscrezioni del Financial Times

Ipotesi di fusione tra Renault e Nissan, poi l'acquisto di Fca

Il titolo Fca apre in deciso rialzo a Piazza Affari. Dopo i primi scambi il titolo avanza del 3,48% a 13,54 euro

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Renault punta a riavviare entro 12 mesi i colloqui con Nissan per arrivare a una fusione delle due case automobilistiche, già alleate, e poi acquistare un altro gruppo, con Fca che sarebbe uno dei bersagli preferiti. Lo riporta il Financial Times, citando diverse persone a conoscenza dei piani di Renault. Il piano è parte di una nuova strategia, adottata dopo l'arresto dell'ex numero uno di Renault Carlos Ghosn e la nomina del nuovo presidente, Jean-Dominique Senard, alla guida del board dell'alleanza franco-nipponica. Nessun commento da parte di Fca.

Però il titolo Fca apre in deciso rialzo a Piazza Affari dopo le indiscrezioni del Financial Times per un possibile interesse di Renault. Dopo i primi scambi il titolo avanza del 3,48% a 13,54 euro

Il Financial Times, infatti, ritiene che Renault Nissan si farà avanti con la casa automobilistica italo-americana non prima del completamento del progetto di integrazione tra la stessa compagnia francese e quella giapponese. Il quotidiano ricorda che sia Renault che Nissan hanno affermato pubblicamente di essere impegnate a far funzionare bene l'alleanza prima di mettere mano alla struttura del capitale. Ma la recente creazione di un board dell'alleanza franco-nipponica, che include anche Mitsubishi, guidato da Senard ha aumentato la fiducia che i piani di fusione possano procedere.   

Una volta completato il merger, secondo la ricostruzione dell'Ft, Renault-Nissan-Mitsubishi cercherebbero un'ulteriore acquisizione per rafforzare il business e competere ad armi pari con Volkswagen e Toyota nel mercato globale dell'auto. Fca era già stata oggetto di attenzione da parte di Ghosn due-tre anni fa ma il progetto aveva incontrato l'opposizione del governo francese, azionista di Renault con il 15% del capitale e diritti di voto doppi.   La stessa Fca è alla ricerca di un partner con il presidente John Elkann che sta incontrando, scrive l'Ft, diversi concorrenti, tra cui la francese Psa, allo scopo di individuare un alleato con cui crescere e rafforzarsi.   "Nonostante sia un produttore di medie dimensioni con una produzione di 5 milioni di auto all'anno", scrive l'Ft, Fca sarebbe tuttavia "un target un po' caro, con una capitalizzazione di mercato di oltre 20 miliardi di euro" a fronte di un valore di mercato combinato di Nissan, Renault e Mitsubishi superiore ai 50 miliardi.

Bentivogli: bene aggregazioni ma non bisogna subirle
"Le aggregazioni sono fondamentali ma non bisogna subirle ed auspichiamo che siano almeno paritarie". Cosí il segretario generale della Fim-Cisl, Marco Bentivogli, a margine di una iniziativa a Milano su Industria 4.0, circa le ipotesi di aggregazione tra Fca ed altre aziende automobilistiche.   "Quello delle aggregazioni - ha aggiunto - é un tema delicato che stiamo seguendo con molta attenzione. Abbiamo sempre condiviso l'idea di una aggregazione che renda Fca piú forte verso il mercato dell'Asia e capace di andare piú velocemente verso la transizione elettrica".   "Aver portato Fca - ha concluso Bentivogli - ad una situazione in cui genera utili ed ha azzerato i debiti consente all'azienda di avere un ruolo da protagonista nel settore dell'auto".

 
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