MONDO
Attacco americano nel nord dell'Iraq tra venerdì e sabato
Giallo sulla sorte di al Baghdadi. Il ministro degli Esteri su Twitter: ucciso. Poi la smentita
Il profilo social del ministro degli esteri iracheno Ibrahim al Jaafari è risultato essere falso. Secondo un rapporto dell'intelligence, il leader dell'Isis è stato gravemente ferito durante un attacco di militari iracheni ed è stato traferito in un ospedale in Siria
Poco prima la notizia della morte del califfo campeggiava su quello che sembrava essere l'account social del ministro degli Esteri iracheno, Ibrahim al Jaafari. Nel tweet si faceva riferimento a un raid aereo avvenuto sabato scorso ad Al Qaim, nella provincia occidentale di Al Anbar.
IRAQI GOVERNMENT OFFICIALLY ANNOUNCES THAT ISIS LEADER ABU-BAKR AL-BAGHDADI HAS BEEN KILLED ON SATURDAY IN THE TOWN OF QAIM (IRAQ).
— Ibrahim al-Jaafari (@AlJaafariIraq) 10 Novembre 2014
Ma quel profilo Twitter è apparso da subito molto sospetto. Oltre all'annuncio della morte del leader dello Stato islamico, sono presenti solo due messaggi di benvenuto nell'account "ufficiale" del ministro e il link al quale rimanda il profilo non è quello del ministero degli Esteri, ma della fondazione di ricerca irachena 'Irfad'.
Anche il ministero dell'Interno di Baghdad smentisce l'uccisione del leader dell'Isis. In un rapporto dell'intelligence irachena, riportato dal sito d'informazione panarabo "Elaph", si afferma che sarebbe stato decimato il vertice dello Stato islamico (Isis) e che Abu Bakr al Baghdadi è stato ferito e trasferito in un ospedale in Siria, mentre 40 capi dell'organizzazione terroristica, comprese due delle guardie del corpo di al Baghdadi, sono stati uccisi.
Secondo il rapporto il raid aereo contro l'Isis sarebbe stato compiuto dall'aviazione militare irachena, e non dagli americani, contro un edificio "che ospitava un asilo nido accanto alla scuola al Kindi", nel quartiere Saada della cittadina di al Qaim (frontiera tra Siria e Iraq) 110 chilometri a ovest della provincia di al Anbar.