Terrorismo
Isis, Site: diffuso video decapitazione dell'ostaggio giapponese. Boia è di nuovo John il jihadista
Il gruppo dello Stato islamico ha diffuso un video della decapitazione dell'ostaggio giapponese, il giornalista Kenji Goto Jogo. Ed è di nuovo John il jihadista a uccidere: "Siamo assetati del vostro sangue"
L'Isis ha diffuso il video della decapitazione dell'ostaggio giapponese, il reporter Kenji Goto. Lo riferisce il Site, il sito di monitoraggio del jihadismo.
Il video
Il video di 1 minuto e 7 secondi è stato prodotto da al-Furqan Media Foundation, la 'casa di produzione' dell'Isis, ha aggiunto il Site, ed è stato diffuso oggi su Twitter. Goto indossa la tuta arancione come precedenti ostaggi dello Stato islamico. Per la liberazione di Goto, i jihadisti avevano chiesto il rilascio della terrorista irachena Sajida Rishawi in carcere in Giordania. Amman aveva dato la sua disponibilità, chiedendo a sua volta la liberazione del pilota giordano caduto nelle mani dell'Isis, Muaz Kassasbe. Oggi su Twitter circolavano notizie non confermate che anche il pilota fosse stato decapitato.
A uccidere di nuovo John il jihadista: "Assetati del vostro sangue"
A uccidere Kenji Goto è di nuovo John il jihadista, secondo le immagini trasmesse dal Site. "Al governo giapponese - dice il boia John secondo la trascrizione del video dell'esecuzione riportata dal Site - . Voi giapponesi , come i vostri stupidi alleati nella coalizione satanica, dovete ancora capire che noi , per grazia di Allah, siamo un califfato islamico con autorità e potere, un intero esercito assetato del vostro sangue". " Abe - afferma John rivolgendosi al primo ministro giapponese, mentre brandisce il coltello sopra l'ostaggio inginocchiato, ma ancora in vita - data la tua spericolata decisione di partecipare a una guerra che non potete vincere, questo coltello non solo sgozzerà Kenji, ma continuerà la sua opera e causerà carneficine ovunque la vostra gente si troverà. L'incubo per il Giappone è incominciato".
Negoziati "a un punto morto"
Le sorti del freelance giapponese Kenji Goto e del pilota giordano Muadh Kassasbeh erano in bilico, con i negoziati per la loro liberazione arrivati "a un punto morto", secondo il viceministro degli Esteri giapponese, Yasuhide Nakayama, che in questi giorni si trova ad Amman per seguire da vicino la situazione.