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MONDO

Lotta al terrore

Siria, per i raid Isis interrompe estrazione di petrolio in sei siti

Interrotta per motivi di sicurezza l'estrazione nei sei giacimenti petroliferi controllati dall'Isis a Deir Ezzor, nell'est della Siria

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L'estrazione nei sei giacimenti petroliferi controllati dall'Isis a Deir Ezzor, nell'est della Siria, è stata interrotta per timore di nuovi raid americani. Lo riferisce all'Afp Leith al-Deiri, un attivista che vive nella città. "L'estrazione è interrotta a causa della situazione di sicurezza. Tutti i siti sono fermi, tranne quello di Coneco, che fornisce il gas necessario alla produzione di elettricità per sei province", ha spiegato l'attivista. Gli Usa hanno colpito più volte le raffinerie nelle mani dell'Isis.

"L'estrazione nei siti è stata interrotta temporaneamente. Non ci sono più intermediari né clienti che vanno nei campi petroliferi, perché hanno paura dei raid" ha spiegato un altro militante, Rayan al Furati, che ha lasciato Deir Ezzor dieci giorni fa ma che è ancora in contatto con i residenti nella provincia.

"Prima c'era tantissima gente e bisognava aspettare quattro ore per essere serviti, talmente la domanda era forte" ha aggiunto sottolineando però che "nessuno dei sei campi è stato colpito perché i raid della coalizione si sono concentrati sulle raffinerie". Secondo l'Osservatorio siriano dei diritti umani, da luglio l'Isis controlla la maggior parte della provincia petrolifera di Deir Ezzor e produce più petrolio del governo di Damasco.
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