MONDO
La denuncia di Haider al-Abadi
Isis, premier iracheno alla conferenza di Parigi: "La coalizione non fa abbastanza"
"L'avanzata dello Stato Islamico sarebbe un fallimento dell'intera comunità internazionale: il Paese ha bisogno di tutto il sostegno del mondo"
In Iraq la coalizione internazionale che sta lottando contro lo Stato islamico non sta facendo abbastanza. E' la denuncia del premier iracheno Haider al-Abadi: "Il supporto aereo non è abbastanza, non c'è sufficiente sorveglianza, il Daesh (acronimo arabo per Stato islamico, ndr) è mobile e si muove in piccoli gruppi", ha detto ai giornalisti.
"Abbiamo bisogno del sostegno di tutto il mondo"
L'avanzata dello Stato Islamico in Iraq, avverte al-Abadi, sarebbe un "fallimento" dell'intera comunità internazionale e ribadisce che il Paese "ha bisogno di tutto il sostegno del mondo", mentre "non ne stiamo ricevendo molto. Credo che a parole c'è molto sostegno per l'Iraq ma sul terreno ce n'è pochissimo".
La richiesta di difese
Al-Abadi ha dunque sollecitato la comunità internazionale a contribuire all'acquisto di armi da usare nella campagna contro i jihadisti, sostenendo che anche su questo fronte finora "non abbiamo ricevuto quasi nulla e facciamo affidamento solo su noi stessi".