MONDO
Distruzione del museo
Scempio a Mosul: l'Isis in Iraq come i Talebani con i Buddha di Bamiyan in Afghanistan
Reperti archeologici abbattuti con un martello pneumatico in un museo di Ninive da uomini barbuti, nell'ultimo video dello Stato Islamico, come fecero i Talebani nel 2001, quando fecero saltare in aria con la dinamite i giganteschi Buddha di Bamiyan, in Afghanistan
Le immagini
Nel video, che dura cinque minuti, sono riconoscibili una statua di un toro alato che rappresenta l'antica divinità mesopotamica di Nergal, oltre ai cartelli in arabo e in inglese che spiegano i manufatti esposti. Il Califfato segue una dottrina fondamentalista sunnita che vieta qualsiasi riproduzione di essere umani o animali, specialmente se raffigurano delle divinità.
L'Isis come i Talebani in Afghanistan
Non è la prima volta che gruppi di fondamentalisti islamici prendono di mira le opere d'arte. L'Isis distrugge reperti storici in Iraq come fecero i Talebani nel 2001, quando fecero saltare in aria con la dinamite i giganteschi Buddha di Bamiyan, in Afghanistan. Per l'umanità sono opere di un valore inestimabile, mentre per loro sono solo idoli di un passato da cancellare.
"Danno incalcolabile"
L'archeologa irachena Lamia al Gailani, intervistata da Reuters, parla di un danno incalcolabile per quanto riguarda la distruzione del museo di Ninive. "Non è solo patrimonio dell'Iraq, ma del mondo intero", afferma la studiosa.