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MONDO

Dopo le elezioni anticipate

Israele, contatti nel campo anti Netanyahu per formare governo

Yair Lapid (ansa)
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Sono iniziati i contatti nel campo anti Netanyahu per esplorare le possibilità di formare un nuovo governo israeliano. Oggi c'è stato un primo incontro fra Yair Lapid, leader del partito laico centrista Yesh Atid (17 seggi) e Avigdor Lieberman capo della formazione laica di destra Yisrael Beitenou (7 seggi), riferisce Times of Israel.

Lieberman ha promesso di appoggiare Lapid come primo ministro e altrettanto hanno fatto i due partiti di sinistra, i Laburisti (7) e il Meretz (6). Benny Gantz, leader del partito centrista Blu e Bianco (8), si è limitato a dire che appoggerà chi avrà più chance di formare il governo. Gideon Sa'ar , leader del partito di destra Nuova Speranza (6), aveva detto in campagna elettorale di non volere Lapid premier. Ma poi i due leader si sono sentiti e hanno convenuto di collaborare. Lapid potrebbe ottenere anche l'appoggio dei sei seggi della lista Unita degli arabo israeliani, ma il suo leader Ahmed Tibi ha già fatto sapere che chiederà alcune concessioni in cambio.

Mercoledì, dopo la festa della Pasqua ebraica, il presidente israeliano Reuven Rivlin riceverà i risultati ufficiali delle elezioni, le quarte in due anni, e avvierà le consultazioni per la
formazione del nuovo governo. Al momento né il premier Benyamin Netanyahu né i suoi avversari hanno una maggioranza sufficiente di 61 seggi per governare. Gli anti Netanyahu si fermano a 51 (+6 della lista Araba), mentre il partito Likud (30) del premier e i suoi alleati sono a 52. Il rischio è che non si riesca a superare lo stallo politico e si vada verso una quinta elezione.

Due partiti rimangono fuori dagli schieramenti, sperando in un ruolo di king maker, ma nessuno dei due basta da solo per arrivare alla maggioranza. Naftali Bennett, leader del partito di
destra Yamina (7), ha detto di aver parlato con tutti i partiti non arabi. Mansour Abbas, capo del partito arabo israeliano Ra'am, offre i suoi quattro seggi alla coalizione che garantirà vantaggi concreti alla sua comunità. Ma l'ultradestra alleata di Netanyahu ha già posto un veto sul suo partito.

Il campo di Netanyahu avrebbe intanto già cominciato a contattare deputati avversari per convincerli a passare dall'altra parte. Le lusinghe sono dirette a Nuova Speranza, dove siedono molti ex del Likud. La numero due del partito, Yifat Shasha-Biton, ha detto che le è stato proposto il ministero dell'Istruzione ma che non intende cambiare schieramento.
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