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ECONOMIA

Crescita

Istat, Pil a +0,2 nel terzo trimestre. +0,9% rispetto al 2014

Nel terzo trimestre del 2015 il Prodotto interno lordo è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,9% su base annua. Lo rileva l'Istat nelle stima preliminare (dati corretti per gli effetti di calendario e destagionalizzati)

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Lieve frenata per la crescita economica in Italia. Secondo le stime preliminari dell'Istat, il Pil è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,9% nei confronti del terzo trimestre del 2014. Nel primo
trimestre dell'anno il Pil era cresciuto dello 0,4% rispetto al trimestre precedente e nel secondo trimestre dello 0,3%. Il dato del terzo trimestre è inferiore alle attese degli analisti che stimavano un Pil a +0,3%.

"E' diminuita l'accelerazione - hanno spiegato i tecnici dell'Istat - ma il dato è comunque positivo. Bisogna tener conto che si tratta di una stima preliminare e che tra quindici giorni avremo nuove informazioni e più elementi". La variazione acquisita per il 2015 è pari a +0,6%. Il terzo trimestre del 2015 ha avuto quattro giornate lavorative in più del trimestre precedente e una giornata lavorativa in più rispetto al terzo trimestre del 2014.

La variazione congiunturale "è la sintesi di un incremento del valore aggiunto in tutti i principali comparti (agricoltura, industria e servizi)", ha spiegato l'Istituto. Dal lato della domanda, "vi è un contributo positivo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e uno negativo della componente estera netta".

Nello stesso periodo il Pil è aumentato in termini congiunturali dello 0,4% negli Stati Uniti e dello 0,5% nel Regno Unito. In termini tendenziali, si è registrato un aumento del 2% negli Stati Uniti e dello 2,3% nel Regno Unito.
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