ECONOMIA
Tasso occupazione sale a 56,9%, top da 5 anni
Istat: ad aprile il tasso di disoccupazione risale all'11,7% ma aumentano gli occupati
A spingere il tasso di disoccupazione è soprattutto l'aumento delle persone che hanno iniziato a cercare un impiego e vengono considerate nuovamente nel calcolo. Ad aprile, spiega infatti l'istituto statistico, si osserva una consistente crescita della partecipazione al mercato del lavoro determinata dall'aumento contemporaneo di occupati e disoccupati e un corrispondente forte calo degli inattivi.
Istat, tasso occupazione aprile sale a 56,9%, top da 5 anni
Dopo l'aumento registrato a marzo (+0,3%), la stima degli occupati ad aprile sale dello 0,2% (+51 mila persone occupate). L'aumento riguarda sia i dipendenti (+35 mila i permanenti, stabili quelli a termine) sia gli indipendenti (+16 mila). La crescita dell'occupazione coinvolge uomini e donne e riguarda tutte le classi d'età ad eccezione dei 35-49enni. Il tasso di occupazione, pari al 56,9%, aumenta di 0,2 punti percentuali sul mese precedente: si tratta del livello massimo da aprile 2011. Lo comunica Istat.
Istat, tasso disoccupazione giovanile sale al 36,9% ad aprile
Risale il tasso di disoccupazione giovanile ad aprile, di 0,2 punti percentuali al 36,9%. L'incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani e' del 9,8% (cioè meno di un giovane su 10 è disoccupato), in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto a marzo. Nell'ultimo mese anche tra i 15-24enni cresce di 0,2 punti percentuali il tasso di occupazione, mentre diminuisce di 0,4 punti quello di inattività. Dal calcolo del tasso di disoccupazione sono esclusi i giovani inattivi, cioè coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, nella maggior parte dei casi perchè impegnati negli studi.
Istat, prezzi ripartono,maggio +0,3% ma -0,3% su anno
L'istituto di statistica ha diffuso anche i dati sull'inflazione che torna a salire: a maggio l'indice dei prezzi al consumo segna +0,3% mensile ma -0,3% annuo. L'inflazione acquisita per il 2016 è -0,3% (-0,4% ad aprile). Carrello della spesa +0,3% su aprile ma fermo sui 2015. Eurozona in deflazione.
Istat, Pil I trim +0,3% confermata stima
Nel primo trimestre del 2016 il Pil corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dell'1% nei confronti del primo trimestre del 2015. Lo rileva l'Istat sottolineando che si conferma la stima preliminare. La variazione acquisita per il 2016 è pari a +0,6%. Rispetto al trimestre precedente, i principali aggregati della domanda interna (i consumi finali nazionali e gli investimenti fissi lordi) sono aumentati entrambi dello 0,2%.