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ECONOMIA

Audizione sul Def nelle commissioni Camera e Senato

Istat, un milione di famiglie senza lavoro. Allarme su introduzione dazi

Un milione di famiglie senza lavoro, raddoppiate in dieci anni. Aumentano le persone in povertà assoluta: circa 5 milioni. L'impatto delle tensioni commerciali innescate dall'imposizione dei dazi Usa potrebbe costare 0,3 punti di Pil

Il presidente dell'Istat Giorgio Alleva
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Nel 2017 in 1,1 milioni di famiglie italiane, "tutti i componenti appartenenti alle forze lavoro erano in cerca di occupazione". In 4 famiglie su 100, non si percepiva dunque alcun reddito da lavoro, contro circa la metà (535 mila) nel 2008.  Di queste, più della metà  (il 56,1%) è residente nel Mezzogiorno".

È  il dato fornito dal presidente dell'Istat, nel corso dell'audizione sul Def nelle commissioni speciali riunite di Camera e Senato.

"L'incidenza di queste famiglie - ha osservato Alleva - è decisamente più bassa al Nord (circa 2 ogni 100, rispetto a 7 su 100 nel Mezzogiorno). Nel complesso si stima un leggero miglioramento rispetto 11 al 2016 (quasi 15mila in meno), ma la situazione al Sud è in peggioramento (quasi 13mila in più)".    

Aumentano le persone in povertà assoluta: circa 5 milioni
Nel 2017 le persone in povertà assoluta sono circa 5 milioni, distribuiti in 1,1 milioni di famiglie. Si tratta l'8,3% sul totale della popolazione residente (in aumento: era 7,9 nel 2016 e 3,9 nel 2008).  ''La ripresa dell'inflazione nel 2017 spiega circa la metà (tre decimi di punto percentuale) dell'incremento dell'incidenza della povertà assoluta'', osserva l'Istat.
Mentre la restante parte, secondo l'Istituto di statistica, ''deriva dal peggioramento della capacità di spesa di molte famiglie che sono scese sotto la soglia di povertà''.

Complessivamente, si stima che lo scorso anno siano in povertà assoluta 154mila famiglie e 261mila individui in più rispetto al 2016. Dal punto di vista territoriale, i dati provvisori mostrano aumenti nel Mezzogiorno e nel Nord, e una diminuzione al Centro. L'aumento delle famiglie in povertà assoluta è, inoltre, ''sintesi di una diminuzione in quelle in cui la persona di riferimento è occupata, e di un aumento in quelle in altra condizione'', aggiunge l'Istat.

L'allarme sui dazi
Allarme del presidente dell'Istat Giorgio Alleva in caso di una reale introduzione dei dazi statunitensi sui prodotti del made in Italy. La crisi - spiega Alleva in audizione sul Def - avrebbe un impatto negativo sul nostro pil dello 0,3 per cento rispetto allo scenario base. Le esportazioni infatti diminuirebbero di 1,1 punti, le importazioni subirebbero una più contenuta riduzione di 0,3 punti.  E sulla crescita: "Ad aprile l'indicatore anticipatore si mantiene su  livelli elevati, pur confermando segnali di decelerazione che prospettano uno scenario di minore intensità".  Alleva ha ricordato che il prossimo 22 maggio l'Istat diffonderà le previsioni sull'andamento dell'economia italiana per l'anno in corso.  
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