Istat: cala la spesa delle famiglie, ai minimi da 10 anni

08 luglio 2014Calano i consumi delle famiglie. Secondo i dati Istat la spesa media mensile per famiglia nel 2013 è scesa del 2,5% calando a 2.359 euro, a fronte di un'inflazione all'1,2%. È il livello più basso degli ultimi dieci anni: nel 2004 la spesa media era di 2.381 euro.

Metà delle famiglie italiane spende meno di 2mila euro al mese. Due le tipologie familiari più colpite dalla contrazione dei consumi: le famiglie operaie e quelle in coppia con due figli. L'Istat rivela che la spesa dei nuclei con a capo un operaio diminuisce in un anno del 5,9% e quella delle famiglie composte da due genitori e due figli cala del 4,4%. 

Gli italiani risparmiano in quantità e in qualità sul cibo ma la spesa alimentare nel 2013 resta sostanzialmente stabile passando da 468 a 461 euro al mese. Continua ad aumentare infatti sia la quota di famiglie che ha ridotto la qualità o la quantità dei generi alimentari acquistati (dal 62,3% del 2012 al 65%), sia quella di famiglie che si rivolge all'hard discount (dal 12,3% al 14,4%). Ma soprattutto diminuisce in modo significativo la spesa per la carne (-3,2%).

In calo la spesa per beni e servizi non alimentari (-2,7%) che si attesta su 1.898 euro mensili: continuano a diminuire le spese per abbigliamento e calzature (-8,9%), quelle per tempo libero e cultura (-5,6%) e quelle per comunicazioni (-3,5%).

Un gap di circa 1.400 euro separa la spesa mensile delle famiglie della Sicilia da quelle del Trentino Alto Adige. Secondo i dati il Trentino e in particolare la provincia di Bolzano è la regione con la spesa media mensile più elevata (2.968 euro) nel 2013, seguita dalla Lombardia (2.774 euro). Fanalino di coda, anche nel 2013, la Sicilia, con una spesa media mensile di 1.580 euro.