ECONOMIA
Forchetta primi 3 mesi fra -0,1 e +0,3%. Acquisito 2016 a +0,4%
Istat: crescita moderata, verso +0,1% Pil in trimestre
"In un quadro di indebolimento della ripresa globale, l'economia italiana è attesa evolversi a ritmi moderati anche nel primo trimestre del 2016". La previsione è dell'Istat, secondo cui "segnali positivi provengono dal settore dei servizi e dalle costruzioni a fronte di una dinamica meno favorevole nell'industria"
Nel primo trimestre del 2016 all'aumento del Pil "contribuirebbero positivamente i consumi privati, a fronte di un apporto negativo della domanda estera netta e dei consumi pubblici mentre la dinamica degli investimenti (al lordo delle scorte) risulterebbe sostanzialmente piatta". Così l'Istat nella nota mensile, in base al modello di previsione di breve periodo, secondo cui la variazione congiunturale del Pil reale attesa per i primi tre mesi dell'anno è lievemente positiva (+0,1%), con una 'forchetta' tra -0,1% e +0,3%.
All'aumento del Pil "contribuirebbero positivamente i consumi privati, a fronte di un apporto negativo della domanda estera netta e dei consumi pubblici mentre la dinamica degli investimenti (al lordo delle scorte) risulterebbe sostanzialmente piatta". Così l'Istat nella nota mensile, in base al modello di previsione di breve periodo, secondo cui la variazione congiunturale del Pil reale attesa per i primi tre mesi dell'anno è lievemente positiva (+0,1%), con una 'forchetta' tra -0,1% e +0,3%. L'Istat prevede per l'economia italiana "ritmi moderati anche nel primo trimestre del 2016", ciò, spiega l'Istituto nella nota mensile, "in un quadro di indebolimento della ripresa globale". Secondo l'Istat "segnali positivi provengono dal settore dei servizi e dalle costruzioni a fronte di una dinamica meno favorevole nell'industria".
"Gli ultimi dati mostrano un miglioramento dell'occupazione, soprattutto quella a tempo indeterminato, favorita anche dai provvedimenti di sostegno alle assunzioni". Così l'Istat nella nota mensile, sottolineando come invece "l'inflazione si è riportata in territorio negativo". Guardando in avanti l'Istituto rileva come "a febbraio, le aspettative degli imprenditori sull'evoluzione dell'occupazione, per i tre mesi successivi forniscono indicazioni eterogenee tra
i settori: le attese continuano a peggiorare lievemente nel settore manifatturiero, migliorano nelle costruzioni e nel commercio e tornano a deteriorarsi nei servizi".