ECONOMIA
Commercio
Istat, ferme le vendite al dettaglio a giugno. Crolla l'indice di fiducia delle imprese ad agosto
In sofferenza anche nel primo mese del pieno godimento del bonus Irpef di 80 euro, incassato a fine maggio: le vendite al dettaglio scendono a -2,6%
Fiducia delle imprese: manifattura a minimi da un anno
Il clima di fiducia nelle imprese manifatturiere, cuore pulsante dell'industria, segna ad agosto una flessione decisa, passando a 95,7 da 99,1 di luglio. Lo rileva l'Istat. E' il livello più basso da un anno preciso. La fiducia scende anche negli altri settori: nelle costruzioni, nei servizi di mercato e nel commercio al dettaglio. I giudizi sugli ordini peggiorano nei beni di consumo (da -26 a -27) e nei beni strumentali (da -22 a -23), restano stabili nei beni
i intermedi (-21), il saldo dei giudizi sulle scorte di prodotti finiti passa da -1 a 4 nei beni di consumo, da 1 a 3 nei beni intermedi e da 3 a 2 nei beni strumentali. Le attese di produzione peggiorano in tutti i principali raggruppamenti di industrie: il saldo diminuisce da 6 a 2 nei beni di consumo; da 8 a -4 nei beni intermedi e da 9 a 5 nei beni strumentali. A livello territoriale, l'indice del clima di fiducia del settore manifatturiero scende da 104,3 a 100,4 nel Nord-Ovest, da 98,6 a 95,7 nel Nord-Est, da 92,2 a 90,3 nel Centro e da 90,8 a 87,5 nel Mezzogiorno.
L'indice del clima di fiducia delle imprese di costruzione scende a77 da 83 di luglio; peggiorano sia i giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione (da -45 a -48) sia le attese sull'occupazione (da -14 a -22). La fiducia delle imprese dei servizi di mercato scende a 87,5 da 92,5 di luglio; il saldo dei giudizi sugli ordini passa da -5 a -11 ma sale leggermente (da -6 a -5) quello delle attese sugli ordini; si contraggono le aspettative sull'andamento dell'economia in generale (-33 da -24). Nel commercio al dettaglio il clima di fiducia scende a 98,3 da 101,4 di luglio. Rispetto al mese precedente, peggiora sia il saldo dei giudizi sulle vendite correnti (da -18 a -22) sia quello delle attese sulle vendite future (da 6 a 4) e il saldo relativo ai giudizi delle giacenze di magazzino passa da -5 a -2). la fiducia peggiora sia nella grande distribuzione (da 101 a 97,29 sia in quella tradizionale (da 102,7 a 99,3).