ECONOMIA
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Istat: in calo la fiducia dei consumatori a maggio, sale quella delle imprese
A maggio 2016 l'indice del clima di fiducia dei consumatori diminuisce passando a 112,7 da 114,1 del mese precedente. Cresce il clima personale a 105,4 da 104,8, ma i giudizi e le attese sulla situazione economica del Paese peggiorano (a -47 da -39 e a 3 da 8, i rispettivi saldi).
E' il livello più basso da agosto dello scorso anno nonostante i progressi della componente personale del clima. Per le imprese, invece, l'indice Iesi aumenta a 103,4 da 102,7. Su questo andamento influiscono anche le diverse procedure di calcolo per l'indice aggregato e quelli settoriali, che risultano tutti in calo.
Il clima di fiducia scende infatti nella manifattura (a 102,1 da 102,7), nelle costruzioni (a 120,4 da 121,2), nei servizi di mercato (a 107,4 da 107,9) e nel commercio al dettaglio (a 100,9 da 101,9). Per i consumatori diminuiscono la componente economica della fiducia, quella futura e quella corrente.
I giudizi e le attese sulla situazione economica del Paese peggiorano così come le aspettative sulla disoccupazione, mentre aumenta il saldo relativo alle attese sui prezzi per i prossimi 12 mesi. Guardando alle imprese più in dettaglio, nella manifattura peggiorano i giudizi sugli ordini mentre le attese sulla produzione rimangono stabili. Nelle costruzioni migliorano i giudizi sugli ordini e piani di costruzione e peggiorano le attese sull'occupazione. Nei servizi migliorano le attese sugli ordini ma peggiorano i giudizi sugli ordini e le attese sull'andamento dell'economia. Nel commercio al dettaglio peggiorano le attese sulle vendite future, rimangono stabili i giudizi su quelle correnti e il saldo sulle scorte.