ECONOMIA
Settima flessione tendenziale consecutiva
Istat, la produzione industriale a settembre cala del 2,1% su base annua
Prosegue la forte battuta d'arresto per la produzione di autoveicoli: secondo i dati il calo tendenziale è del 12,6%
Nella media del terzo trimestre la produzione mostra una flessione congiunturale dello 0.5%. Nella media dei primi nove mesi dell'anno l'indice ha registrato una flessione tendenziale dell'1%. .A settembre Si registra un aumento della produzione congiunturale dei beni di consumo dello 0,7% e di quella dei beni strumentali dello 0,6% mentre per i beni intermedi e per l'energia si è registrato un calo della produzione rispettivamente dell'1% e dell'1,1%. Su base annua il calo del 2,1% della produzione industriale è il risultato di un aumento dell'1,2% per i beni di consumo e di un calo del 2% per i beni strumentali, del 5,2% per i beni intermedi e dello 0,1% per l'energia.
Auto in profondo rosso: a settembre -12,6%
Prosegue la forte battuta d'arresto per la produzione di autoveicoli: secondo i dati dell'Istat, a settembre il dato corretto per gli effetti di calendario riporta un calo tendenziale, e cioè rispetto a settembre 2018, del 12,6% (-10,6% dato grezzo). Il calo è molto consistente anche se inferiore rispetto a quello di agosto rispetto ad agosto 2018 (-20,6%). Tra gennaio e settembre 2019, rispetto allo stesso periodo del 2018, il calo e' stato del 14,8% (tra gennaio e ottobre, fu del 15,1%). A settembre, il dato destagionalizzato mostra invece un calo del 2,8% rispetto ad agosto. Nel trimestre luglio-settembre, rispetto al trimestre precedente aprile-giugno, il calo è stato del 4,6%.
Federconsumatori: urgenti misure per la ripresa
L'economia italiana ha urgentemente bisogno di misure per la ripresa. Lo afferma Federconsumatori, commentando i dati sulla produzione industriale diffusi dall'Istat. Secondo Federconsumatori, è necessario "rendere operative misure di sostegno al potere di acquisto delle famiglie e piani per il rilancio dell'occupazione". "Le famiglie attendono - si legge in una nota - provvedimenti che possano incidere positivamente sul loro potere di acquisto: primi su tutti il taglio del cuneo fiscale e il bonus figli. Per questo è urgente renderli operativi al più presto, per agire positivamente in direzione di una ripresa della domanda interna".