ECONOMIA
Crescita
Istat: nel 2016 cresce l'occupazione e calano gli inattivi
L'aumento degli occupati,dice l'Istat, coinvolge oltre agli over 50 anche i giovani tra i 15 e i 34 anni. Il tasso di occupazione sale di 0,9 punti al 57,2%
+32.000 occupati IV trim. ma calo posti fissi
Nel quarto trimestre 2016 aumenta l'occupazione, sia rispetto al trimestre precedente (+32 mila, 0,1%), sia rispetto allo stesso periodo del 2015 (+232.000), ma calano i posti fissi. E' quanto comunica l'Istat spiegando che l'andamento congiunturale solo lievemente positivo (0,1%) e' dovuto a una ripresa del lavoro indipendente (+28mila unita', 0,5%), dell'ulteriore aumento dei dipendenti a termine (+22mila, 0,9%) e del lieve calo dei dipendenti a tempo indeterminato (-17mila, -0,1%). Il tasso di occupazione cresce di 0,1 punti rispetto al trimestre precedente. Nell'arco di un anno, tra il quarto trimestre 2016 e lo stesso periodo del 2015, si registra una crescita di 252mila occupati (+1,1%) che riguarda soltanto i dipendenti, sia a termine sia a tempo indeterminato, a fronte della stabilita' degli indipendenti. L'incremento, in termini assoluti, e' piu' consistente per gli occupati a tempo pieno e il tempo parziale cresce quasi esclusivamente nella componente volontaria. Nel complesso, l'occupazione cresce in maggior misura tra le donne (+148mila in un anno) ed e' concentrata tra gli over50.
Tasso occupati più alto dall'inizio della crisi
Nel 2016 la media degli occupati è stata di 22.758.000, al livello più alto dall'inizio della crisi economica. Lo rileva l'Istat spiegando che nel 2008 erano 23.090.000 mentre nel 2009 sono scesi a 2.699.000. Con l'aumento registrato nel 2016 di 293.000 unità il 2016 ha riportato l'occupazione sopra i livelli 2009. Il tasso di disoccupazione è all'11,7%, il livello più basso degli ultimi quattro anni (nel 2012 era al 10,7% mentre nel 2013 era balzato al 12,1%). Sono diminuiti in modo consistente gli inattivi (-410.000 unità).
Aumento maggiore per le donne
In relazione al genere, l'occupazione aumenta piu' per le donne (+1,5% rispetto a +1,1% gli uomini) ma il tasso cresce con la stessa intensita' (entrambi +0,9 punti). La disoccupazione, invece, aumenta soltanto per le donne (31mila, +2,3 punti) con il tasso che sale di 0,1 punti, mentre per gli uomini la disoccupazione scende sia in valore assoluto (-52 mila, -3,1%) sia nel tasso (-0,4 punti). Il calo dell'inattivita' e' consistente per entrambe le componenti di genere.
Crescita più accentuata al nord
A livello territoriale la crescita dell'occupazione e' piu' accentuata nel Nord (+167mila, +1,4%) e nel Mezzogiorno (101mila, +1,7%), dove si registrano anche i maggiori aumenti del tasso di occupazione (+1,1 e +0,9 punti, rispettivamente); nel Centro alla minore crescita dell'occupazione (25mila, +0,5%) corrisponde un incremento del tasso di 0,6 punti. I disoccupati e il relativo tasso crescono soltanto nel Mezzogiorno, in corrispondenza della piu' forte diminuzione dell'inattivita'.