ECONOMIA
Istat: a luglio -23mila occupati, +440mila su anno. Da inizio pandemia Covid -260mila occupati
"Nonostante si registri un contenuto calo del numero di occupati e una stabilità del tassodi occupazione - commenta - la forte crescita registrata nei precedenti cinque mesi ha determinato un saldo rispetto a gennaio 2021 di 550 mila occupati in più".
Tuttavia "non si è ancora tornati ai livelli pre-pandemia (febbraio 2020): il numero di occupati è inferiore di oltre 260 mila unità, il tasso di occupazione e quello di disoccupazione rimangono più bassi, mentre il tasso di inattività è superiore di 0,7 punti".
Il tasso di disoccupazione a luglio scende al 9,3% (-0,1 punti rispetto a giugno) e tra i giovani al 27,7% (-1,6 punti). Lo comunica l'Istat, diffondendo i dati mensili provvisori su occupati e disoccupati. La diminuzione del numero di persone in cerca di lavoro risulta pari a -29mila unità (-1,2%) rispetto a giugno e si concentra prevalentemente tra gli uomini e i giovani di 15-24 anni.
Il mese di luglio registra, rispetto al mese precedente, una diminuzione nel numero di occupati (-23mila, -0,1%) e di disoccupati (-29mila, -1,2%) ma una crescita in quello degli inattivi. Il numero delle persone che non hanno un lavoro e nemmeno lo cercano aumenta infatti di 28mila unità (+0,2%). Il tasso di inattività sale al 35,5% (+0,1punti). Lo comunica l'Istat. Rispetto a luglio 2020, il numero degli inattivi, che era aumentato in misura eccezionale all'inizio dell'emergenza sanitaria, diminuisce di 484mila unità (-3,5%). (ANSA).