ECONOMIA
L'Istituto nazionale di statistica
Istat: produttività in calo negli ultimi 20 anni. Quella del lavoro nel 2014 in calo dello 0,7
Nel 2014 la produttività totale è scesa dello 0,2 per cento. Quella del capitale aumentata dello 0,8
Roma
La produttività in Italia è diminuita negli ultimi 20 anni. Secondo l'Istat, nel periodo 1995-2014, la produttività totale dei fattori (che misura la crescita del valore aggiunto dovuta al progresso tecnico e ai miglioramenti nella conoscenza e nell'efficienza dei processi produttivi) è calata ad un tasso medio annuo dello 0,3 per cento a fronte di un incremento medio dello 0,5 per cento del valore aggiunto e dello 0,7 dell'impiego complessivo di capitale e lavoro. Al contrario, la produttività del lavoro è aumentata a
un tasso medio annuo dello 0,3%.
Nel 2014 la produttività totale è scesa dello 0,2 per cento. In particolare la produttività del lavoro è diminuita dello 0,7, sottolinea l'Istituto di via Cesaro Balbo che calcola il valore aggiunto per ora lavorata. Invece è aumentata dello 0,8 per cento quella del capitale, misurata come rapporto tra il valore aggiunto e l'input di capitale.
La ragione della diminuzione registrata lo scorso anno è stata determinata da un calo del valore aggiunto (-0,5%) e da un modesto incremento dell'input di lavoro (+0,2%). La flessione è dovuta soprattutto ai contributi "fortemente negativi" delle attività professionali e dell'industria, solo in parte compensati dai progressi nell'attività finanziaria e assicurativa.
La produttività del capitale è aumentata, invece, come risultato di "una forte contrazione" degli input (-1,3%) e di un calo più contenuto del valore aggiunto (-0,5%). Gli input di capitale sono diminuiti soprattutto per il capitale materiale (-1,7%), mentre sono stagnanti per le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Information and communication technology-Ict, +0,1%) e il capitale immateriale non-Ict (che comprende la ricerca e sviluppo, +0,3%).
un tasso medio annuo dello 0,3%.
Nel 2014 la produttività totale è scesa dello 0,2 per cento. In particolare la produttività del lavoro è diminuita dello 0,7, sottolinea l'Istituto di via Cesaro Balbo che calcola il valore aggiunto per ora lavorata. Invece è aumentata dello 0,8 per cento quella del capitale, misurata come rapporto tra il valore aggiunto e l'input di capitale.
La ragione della diminuzione registrata lo scorso anno è stata determinata da un calo del valore aggiunto (-0,5%) e da un modesto incremento dell'input di lavoro (+0,2%). La flessione è dovuta soprattutto ai contributi "fortemente negativi" delle attività professionali e dell'industria, solo in parte compensati dai progressi nell'attività finanziaria e assicurativa.
La produttività del capitale è aumentata, invece, come risultato di "una forte contrazione" degli input (-1,3%) e di un calo più contenuto del valore aggiunto (-0,5%). Gli input di capitale sono diminuiti soprattutto per il capitale materiale (-1,7%), mentre sono stagnanti per le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Information and communication technology-Ict, +0,1%) e il capitale immateriale non-Ict (che comprende la ricerca e sviluppo, +0,3%).