ECONOMIA
Rilevazioni
Istat, rallenta l'inflazione a gennaio: +0,1% sul mese, +0,9% sull'anno
Un rallentamento, spiega l'istituto, che è imputabile prevalentemente alla decelerazione dei prezzi dei beni energetici sia nella componente regolamentata (da +10,7% di dicembre a +7,9%) sia in quella non regolamentata (da +2,6% a +0,3%); tale dinamica è stata in parte mitigata dall'accelerazione dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (che passano da +0,6% a +2,2%) e in misura minore dei beni alimentari non lavorati (da +1,3% a +1,7%).
L'inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, decelera da +0,6% registrato nel mese precedente a +0,5%, mentre quella al netto dei soli beni energetici rimane stabile a +0,6%.
Il lieve aumento su base congiunturale dell'indice generale (+0,1%) è dovuto principalmente alla crescita dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (+1,6%) e dei Beni alimentari sia lavorati (+0,8%) sia non lavorati (+1,2%), quasi del tutto bilanciata dal calo dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (-1,2%) e dei Servizi relativi ai trasporti (-1,5%), quest'ultimo per lo più dovuto a fattori di carattere stagionale.
Rispetto a gennaio 2018 l'inflazione rallenta in modo marcato per i beni (da +1,2% a +0,7%), mentre i servizi rimangono stabili a +1,1%; rispetto al mese di dicembre il differenziale inflazionistico tra servizi e beni diventa positivo e pari a +0,4 punti percentuali (era -0,1 punti percentuali nel mese precedente). L'inflazione acquisita per il 2019 è +0,1% per l'indice generale e -0,3% per la componente di fondo.
L'indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) diminuisce dell'1,7% su base mensile, per effetto dei saldi invernali dell'abbigliamento e calzature, di cui l'indice NIC non tiene conto, e aumenta dello 0,9% su base annua (in rallentamento da +1,2% del mese precedente), confermando la stima preliminare. L'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (Foi), al netto dei tabacchi, registra un aumento dello 0,1% su base mensile e dello 0,7% rispetto a gennaio 2018.
Il 2019, commenta l'Istat, si apre con un'inflazione in rallentamento e che accentua i segnali di debolezza dell'ultima parte del 2018, scendendo sotto il punto percentuale. In particolare dopo sei mesi nei quali era stata più elevata di quella dei servizi, a gennaio 2019, a causa principalmente della frenata dei prezzi dei carburanti, la crescita dei prezzi dei beni si porta al di sotto di quella dei servizi e del paniere nel suo complesso, così come arretra quella dei prodotti ad alta frequenza d'acquisto.
In questo quadro, nonostante l'accelerazione dei prezzi degli alimentari non lavorati e grazie al rallentamento di quelli degli alimentari lavorati, l'indice dei prezzi dei prodotti di largo consumo, seppur di poco, mitiga anch'esso la sua pressione sul potere d'acquisto delle famiglie.