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ECONOMIA

I dati

Istat, a giugno i salari crescono più dei prezzi: +0,7%

Il dato è su base annua. A giugno di quest'anno, le retribuzioni contrattuali orarie hanno registrato un incremento tendenziale dello 0,9% per i dipendenti del settore privato (0,6% nell'industria e 1,1% nei servizi privati) e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione, dovuta al blocco della contrattazione

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Nel mese di giugno l'indice delle retribuzioni contrattuali orarie aumenta dello 0,2% rispetto al mese precedente e dello 0,7% nei confronti di giugno 2015. Lo comunica l'Istat, aggiungendo che complessivamente nei primi sei mesi del 2016 la retribuzione oraria media è cresciuta dello 0,7% rispetto al corrispondente periodo del 2015.

Rispetto ai principali macrosettori, a giugno le retribuzioni contrattuali orarie registrano un incremento tendenziale dello 0,9% per i dipendenti del settore privato (0,6% nell'industria e 1,1% nei servizi privati) e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione, dovuta al blocco della contrattazione.

Oltre 8 milioni di lavoratori in attesa di rinnovo contratto
Secondo l'Istat, inoltre, complessivamente i contratti in attesa di rinnovo, a giugno, sono 50 (di cui 15 appartenenti alla pubblica amministrazione), relativi a circa 8,2 milioni di dipendenti, di cui circa 2,9 milioni nel pubblico impiego. La quota di dipendenti in attesa di rinnovo per l'insieme dell'economia è pari al 63,6%, in lieve diminuzione rispetto al mese precedente (64,0%).

I mesi di attesa per i lavoratori con il contratto scaduto sono in media 40,1, in diminuzione rispetto allo stesso mese del 2015 (52,2). L'attesa media calcolata sul totale dei dipendenti è di 25,5 mesi, in crescita rispetto a un anno prima (21,1).
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