Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/Istat-retribuzioni-e3a4091e-21c8-4941-9189-580b1af1dbbe.html | rainews/live/ | true
ECONOMIA

Istat: retribuzioni +0,1% mese; +1,2% anno a luglio

Condividi
L'indice delle retribuzioni contrattuali orarie aumenta a luglio dello 0,1% rispetto al
mese precedente e dell'1,2% su base annua. Lo comunica l'Istat sottolineando che complessivamente, nei primi sette mesi del 2015 la retribuzione oraria media è cresciuta dell'1,1% rispetto al corrispondente periodo del 2014.

Con riferimento ai principali macrosettori, a lugliole retribuzioni contrattuali orarie
registrano un incremento tendenziale dell'1,7% per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per quelli della Pubblica amministrazione. I settori che a luglio presentano gli incrementi tendenziali maggiori sono: agricoltura (4,0%); energia e petroli, estrazione minerali, gomma, plastica e lavorazione minerali non metalliferi (3,0%); metalmeccanica (2,7%). Si registrano variazioni nulle nei settori del credito e assicurazioni, degli alimentari, bevande e tabacco e in tutti i comparti della Pubblica amministrazione.

Tra i contratti monitorati dall'indagine, nel mese di luglio sono stati recepiti tre nuovi accordi mentre due sono scaduti. Alla fine di luglio la quota dei dipendenti in attesa di rinnovo è del 38% nel totale dell'economia e del 19,9% nel settore privato. L'attesa del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto è in media di 55,3 mesi per l'insieme dei settori e di 38 mesi per quelli del settore privato. In totale, i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore per la parte economica riguardano il 62% degli occupati dipendenti e corrispondono al 59% del monte retributivo osservato. 
Condividi