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POLITICA

Montecitorio

Italicum, i 38 dem che non hanno votato la fiducia

Un altro gruppo, oltre 50, prima della chiama in un documento diffuso da Matteo Mauri garantisce l'appoggio a Renzi

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Alcuni lo avevano già annunciato ieri, come Bersani, Speranza o ancora Letta e Civati. Altri hanno scelto all'ultimo minuto. La prima fiducia all'Italicum divide tra sì e no l'area riformista del partito democratico. Alla fine comunque sono in 38 a strappare, tra loro nomi di peso come gli ex segretari Bersani ed Epifani, l'ex premier Enrico Letta, l'ex capogruppo alla Camera Speranza, l'ex presidente del partito Bindi. Minimizza sui numeri il vicesegretario Guerini: "Strappo contenuto nessun intervento disciplinare".

Vota sì invece un altro gruppo dell'area riformista, tra i 50 e i 70 deputati, che in documento diffuso poco prima della chiama ha garantito l'appoggio a Renzi, pur definendo la fiducia "un errore".

I punti contestati dalla minoranza dem sono in particolare quelli relativi al premio di maggioranza e alle preferenze. Ma ad essere contestato è soprattutto il metodo del presidente del Consiglio.

Per l'ex segretario del Pd Pierluigi Bersani "In gioco c'è la democrazia" perché ha spiegato ieri la legge elettorale è un provvedimento troppo importante per la fiducia, la 37esima dall'inizio della legislatura Renzi. 

Il capogruppo dimissionario alla Camera Roberto Speranza ha detto di considerare "un errore gravissimo porre la fiducia sulla legge elettorale. Ne ho votate tantissime in questi anni e ne continuerò a votare nei prossimi mesi. Ma questa volta no".  

Gianni Cuperlo, dopo il voto sottolinea che lo strappo avrà "delle ripercussioni anche sui termini politici e sui tempi della legislatura. Lo strappo peserà. Mi sembra che se ci fosse la possibilità di un accorciamento dei tempi, porre la fiducia in questo modo certo non aiuta".

A non votare sono stati poi Giuseppe Civati, Alfredo D'Attorre, Rosy Bindi, Stefano Fassina,  Enrico Letta, Roberta Agostini, Tea Albini,  Luisa Bossa, Vincenza Bruno Bossio, Angelo Capodicasa, Eleonora Cimbro, Marilena Fabbri, Gianni Farina, Vincenzo Folino, Paolo Fontanelli, Filippo Fossati, Carlo Galli, Andrea Giorgis, Marialuisa Gnecchi, Monica Gregori, Francesco Laforgia,, Danilo Leva, Patrizia Maestri, Gianna Malisani, Marco Meloni, Anna Miotto, Michele Mognato, Delia Murer, Giorgio Piccolo, Barbara Pollastrini, Nico Stumpo, Guglielmo Vaccaro, Giuseppe Zappulla, Davide Zoggia. Due deputati in missione Guglielmo Epifani e Roberto Speranza. 
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