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POLITICA

Il voto sull'articolo 1 della riforma

Italicum, governo incassa la prima fiducia: 352 sì, 207 no. Sono 38 i dem che non votano

Soddisfazione di Boschi: "Siamo in linea con i numeri delle altre fiducie. È il primo passo". Renzi su Twitter: "Grazie ai deputati che hanno votato la prima fiducia". Il presidente Pd Guerini minimizza: "Strappo contenuto nessuna sanzione". Non hanno partecipato al primo anche 9 di Forza Italia, 3 di Ap (Ncd e Udc), 3 del M5S, 4 del gruppo Misto, 1 di Sel e 1 di Fdi

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Il governo, tra le proteste delle opposizioni e i mal di pancia della minoranza, ha incassato la prima fiducia alla Camera sull'articolo 1 della legge elettorale: 352 voti a favore e 207 contrari e un astenuto sui 560 presenti in aula. Soddisfazione del ministro Maria Elena Boschi: "Siamo in linea con i numeri delle altre fiducie. È il primo passo". Renzi su Twitter: "Grazie ai deputati che hanno votato la prima fiducia". Oggi le fiducie sugli articoli 2 e 4 (il 3 non è stato modificato al Senato), mentre dopo il primo maggio è atteso il voto finale a scrutinio segreto.

Nel Pd in 38 non hanno votato la fiducia all'Italicum (si considerano anche Epifani e Speranza deputati in missione). Tra questi Bersani, Bindi, Speranza, Epifani, Cuperlo, Fassina e Civati. Il vicesegretario Guerini minimizza: "Strappo contenuto nessun intervento disciplinare". Hanno invece optato per il sì oltre 50 democratici dell'ala riformista. Al voto non hanno partecipato anche 3 deputati di Area Popolare, Nunzia de Girolamo, Giuseppe de Mita e Angelo Cera. "Non condivido il metodo di Renzi" spiega de Girolamo motivando la scelta. 


 I nomi dei 38 dem. Cuperlo: "Addolora non votare"
Della minoranza dem non hanno votato la fiducia al governo sull'Italicum in 38 deputati: Agostini, Albini, Bersani, Bindi, Bossa, Bossio, Capodicasa, Cimbro, Civati, Cuperlo, D'Attorre, Fabbri, Gianni Farina, Fassina, Folino, Fontanelli, Fossati, Carlo Galli, Giorgis, Gnecchi, Gregori, Laforgia, Letta, Leva, Maestri, Malisani, Marco Meloni, Miotto, Mugnato, Murer, Piccolo, Pollastrini, Stumpo, Vaccaro, Zappulla, Zoggia, Epifani, Speranza. "Amareggia e addolora non votare la fiducia perché mi sento parte di una comunità ma è un segnale legittimo e necessario per uno strappo incomprensibile" afferma Cuperlo.

Guerini: "Strappo contenuto, nessuna sanzione" 
Il vice segretario Pd Guerini minimizza: "Strappo contenuto nessun provvedimento disciplinare". Ora sottolinea "c'è da fare un lavoro di lunga lena dentro la dialettica del partito, per recuperare un terreno di confronto agevole e positivo nel gruppo e nel Pd. Confido si possa fare". Interviene anche il presidente del partito, Orfini: "Incomprensibile" la decisione di non votare la fiducia da parte di dirigenti del Pd, come Bersani e Letta, che hanno guidato il partito "in momenti molto più complicati, durante i quali è stata posta la fiducia senza discussioni".

Sel vota con la fascia nera. Votano no anche Fi, Lega, M5s
Votano contro la prima fiducia Sel, M5s, Fi e Lega. Per protesta, dopo il lancio dei crisantemi di ieri per il "funerale della democrazia", i parlamentari del partito di Vendola hanno votato no con la fascia nera al braccio in segno di lutto. Vota invece sì e passa al gruppo misto Toni Matarrelli. Non hanno votato 9 parlamentari di Forza Italia,  3 di M5S, 4 del gruppo Misto, 1 di Sel e 1 di Fdi. 

Renzi: "Se la legge passa si apre fase affascinante" 
"Se la legge elettorale andrà si aprirà una fase affascinante per tutti noi" ha scritto ieri mattina il presidente del Consiglio Renzi nella sua newsletter. Poi in un'intervista a la Stampa ha sottolineato: "Se accettiamo anche noi, come accaduto troppo spesso in passato di vivacchiare e rinviare, tradiamo il mandato ricevuto alle primarie, dal Parlamento, alle europee". 
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