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ECONOMIA

Audizione al Senato

Jobs act, il presidente dell'Inps Tito Boeri: "Al via pagamenti nuova indennità disoccupazione"

Boeri parla anche della creazione di una nuova agenzia dell'ispettorato del lavoro, giudicandola ''costosa'' e ''inefficiente''. Il presidente dell'istituto ritiene ''fortemente condivisibile l'esigenza di unificare l'azione ispettiva'' e ritiene ''priorità numero uno'' per l'Inps la lotta all'evasione contributiva

Tito Boeri (Ansa)
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L'Inps sblocca i pagamenti per la nuova indennità di disoccupazione Naspi a oltre due mesi dall'entrata in vigore dello strumento, il primo maggio. Il presidente Tito Boeri ha annunciato l'avvio della procedura di liquidazione degli assegni a margine di un'audizione al Senato sul Jobs act. I primi pagamenti partiranno già domani. Va così verso la conclusione il limbo, denunciato dai sindacati, di migliaia di lavoratori che hanno presentato domanda per la Naspi, senza ricevere risposte per settimane.

Solo nella scuola questa condizione potrebbe riguardare oltre 120 mila precari rimasti senza occupazione al termine delle attività didattiche, il 30 giugno, secondo il presidente della sigla Anief, Marcello Pacifico, che promette di "vigilare sulle tempistiche di erogazione dei pagamenti".

Boeri, alla domanda se ci siano stati problemi con le risorse o con le procedure, ha risposto: "nessun problema". Il direttore generale dell'Inps, Massimo Cioffi, in una nota del 25 giugno aveva attribuito i ritardi nella partenza della nuova assicurazione sociale per l'impiego alla necessità di una sperimentazione delle modalità di calcolo e pagamento e aveva promesso il rilascio della procedura di liquidazione definitiva entro il 15 luglio.

Ora la Naspi, che riunifica in un unico istituto le precedenti Aspi e Mini Aspi ed è rivolta ai lavoratori subordinati che abbiano perso involontariamente la propria occupazione, è pronta a partire davvero. Per avere diritto a questa indennità i lavoratori devono essere in stato di disoccupazione, far valere almeno tredici settimane di contribuzione contro la disoccupazione nei quattro anni precedenti all'inizio del periodo di disoccupazione e trenta giornate di lavoro effettivo nei dodici mesi precedenti.

"Creazione nuova agenza dell'ispettore del lavoro è costosa e inefficiente"
Boeri ha detto inoltre che la creazione di una nuova agenzia dell'ispettorato del lavoro è ''costosa'', ''inefficiente'' e ''tale da lasciare un'attività strategica in sospeso al lungo''. Il presidente dell'Inps ritiene ''fortemente condivisibile l'esigenza di unificare l'azione ispettiva'' e ritiene ''priorità numero uno'' per l'Istituto la lotta all'evasione contributiva, che ha un valore di circa 102 miliardi e rappresenta il 37% del sommerso economico secondo l'Istat. Per Boeri l'integrazione dei servizi ispettivi ''può essere ottenuta senza creare una nuova infrastruttura'' e l'Inps è disponibile ad accogliere al suo interno gli ispettori delle altre amministrazioni, a dare loro supporto sul piano amministrativo, informatico e nella formazione. ''Questo passaggio - osserva Boeri - potrebbe accompagnarsi a un potere specifico del ministero sul corpo degli ispettori nel suo complesso''.  Nel caso questa scelta risultasse ''difficile'', l'economista propone di procedere all'istituzione di una cabina di regia presso l'Inps, costituita da rappresentanti degli enti coinvolti, che consenta di condurre e governare una fase temporanea di coordinamento delle amministrazioni interessate.

Vitalizi agli ex parlamentari
Riguardo ai vitalizi agli ex parlamentari, rispondendo a una lettera del presidente della loro associazione, Gerardo Bianco, Boeri dice: "Sarebbe opportuno introdurre requisiti di accesso di tipo categorico o con prove dei mezzi (essere disoccupati o avere redditi al di sotto di una soglia), cosa che non ci risulta sia stata mai fatta".

"Gli ex deputati o ex senatori mediamente godono di incrementi molto significativi dei loro redditi dopo anche una sola legislatura da parlamentare rispetto alla loro condizione precedente" afferma Boeri, precisando che "per quasi tutti gli altri lavoratori, invece, la perdita di un lavoro comporta forti riduzioni dei propri redditi".
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