MONDO
Qahtani avrebbe ordinato agli 007: "Portatemi la sua testa"
Khashoggi, Erdogan: omicidio brutale e pianificato da giorni, responsabili siano trovati
Il presidente Erdogan, parlando al gruppo parlamentare del suo Akp, ripercorre tutta la vicenda. "Ci aspettiamo che tutti i responsabili dal livello più basso al più alto siano trovati"
"Ammettendo l'omicidio di Jamal Khashoggi, l'Arabia Saudita ha compiuto un passo significativo", ma ora "ci aspettiamo che tutti i responsabili dal livello più basso al più alto siano trovati", ha detto il presidente turco. "Non dubito dell'onestà del re saudita Salman" ma occorre che sull'omicidio di Jamal Khashoggi indaghi "una delegazione giusta e non parziale, che non sia minimamente sospettabile di contatti con l'incidente" ed eventualmente anche con il "coinvolgimento di altri Paesi".
Nel suo discorso il presidente turco ha chiesto "perché il consolato saudita è stato aperto agli investigatori (turchi) solo dopo alcuni giorni, e non subito?". E ha confermato numerosi dettagli delle indagini sull'omicidio di Jamal Khashoggi emersi nei giorni scorsi. Tra questi, l'arrivo del gruppo di 15 agenti sauditi a Istanbul poco prima del delitto, sottolineando che si tratta di un'ulteriore prova della sua premeditazione. Erdogan ha poi dichiarato che i 18 sospetti "di cui nei giorni scorsi l'Arabia Saudita ha annunciato l'arresto" in relazione al "brutale omicidio" dovrebbero essere processati in Turchia.
Fonti turche: consigliere del principe ordinò omicidio via Skype
Saud al Qahtani, stretto consigliere e responsabile della comunicazione sui social media del principe ereditario saudita Mohammed bin Salman, avrebbe guidato le operazioni che hanno portato all'omicidio di Jamal Khashoggi nel consolato di Riad a Istanbul via Skype.
Lo rivelano fonti di intelligence turche, secondo cui il presidente Erdogan avrebbe in mano la registrazione che prova la sua presenza virtuale almeno alla parte iniziale dell'intervento del presunto "squadrone della morte".
Qahtani avrebbe ordinato agli 007: "portatemi la testa del cane". Secondo la ricostruzione, Qahtani - tra i 5 alti ufficiali allontanati dalla Corona lo scorso fine settimana per sospette responsabilità nella morte del reporter - avrebbe insultato Khashoggi, ordinandone poi l'uccisione. Fonti saudite lo hanno accusato di aver portato avanti senza autorizzazione il piano per un sequestro del giornalista, poi sfuggito di mano fino alla sua uccisione.
La Cia in Turchia per seguire le indagini
Il direttore della Cia, Gina Haspel, è giunta ieri in Turchia per seguire le indagini relative all'uccisione di Jamal Khashoggi nel consolato saudita a Istanbul. Lo riportano media locali. Nelle scorse ore, il presidente americano Donald Trump si era detto non soddisfatto delle spiegazioni di Riad.