MONDO
Lunedì nuove sanzioni alla Russia
Kiev lascia la Crimea senz'acqua. Ancora in ostaggio gli osservatori Osce
In giornata il premier Yatseniuk a Roma ha incontrato il Papa e l'omologo Matteo Renzi. La Russia nega di aver violato lo spazio aereo e chiede a Kerry di fare pressione affinché Kiev interrompa le operazioni militari nell'est del Paese
Sono ancora nelle mani dei filorussi gli otto osservatori Osce presi in ostaggio dai secessionisti vicino a Sloviansk. Il G7 affila le armi e minaccia per lunedì nuove sanzioni alla Russia che si andranno ad aggiungere a quelle già in vigore. La nuova fase, cosiddetta 2-bis, prevederebbe l'ampliamento dei 14 nomi della lista delle persone colpite dal divieto dei visti e congelamento dei beni. In serata in una telefonata con il segretario di Stato americano Kerry, il ministro degli Esteri russo Lavrov ha chiesto agli Usa di fare pressione affinché l'Ucraina interrompa le operazioni militari nell'est del Paese.
Intanto alcuni media ucraini affermano che Kiev avrebbe chiuso i rubinetti di acqua alla Crimea, la penisola sul Mar Nero recentemente annessa alla Russia dopo un contestato referendum.
Telefonata Kerry-Lavrov. Nuovo monito di Washington
Il segretario di Stato Kerry ha rinnovato al ministro degli Esteri russo Lavrov l'allarme Usa sui movimenti delle truppe di Mosca ai confini dell'Ucraina. Movimenti definiti da Kerry "provocatori". Kerry "ha espresso la sua preoccupazione sui movimenti delle truppe russe, sul sostegno russo ai separatisti e sulla retorica" di Mosca che mette a rischio la "stabilità, la sicurezza e l'unità dell'Ucraina". Da parte sua, invece, Lavrov ha chiesto a Kerry di fare pressione affinché Kiev interrompa le operazioni militari nell'est del Paese.
La visita di Yatsenyuk a Roma
Renzi ha espresso al collega ucraino "forte sostegno da parte dell'Italia al processo di riforme politiche ed economiche portate avanti dal governo di Kiev". I due hanno convenuto sugli impegni a rispettare gli accordi di Ginevra. Yatsenyuk è stato poi ricevuto in Vaticano da Papa Francesco che gli ha donato una penna. "Spero che con questa penna lei scriva la pace", l'auspicio del Pontefice. "Lo spero anche io" ha risposto il premier.
Osservatori Osce ancora in ostaggio
Gli osservatori Osce presi in ostaggio dai secessionisti filorussi vicino a Sloviansk, secondo un tweet dell'Osce, sono 8: quattro tedeschi, un ceco, un danese, un polacco e uno svedese. Osservatori tra i quali, secondo i separatisti, si nasconderebbero spie. Uno dei leader del gruppo di Donetsk, Denis Pushilin, ha detto: "Ieri abbiamo arrestato delle spie della Nato".
3/4 Military verification team - led by Germans – and composed of 8 members – 4 Germans, 1 Czech, 1 Danish, 1 Polish, 1 Swedish
— OSCE (@OSCE) 25 Aprile 2014
Il secondo cadavere con torture a Sloviansk è di uno studente filo Maidan
È di uno studente universitario di 19 anni, sostenitore della rivolta del Maidan, il secondo corpo con segni di torture ritrovato il 19 aprile insieme a quello del consigliere comunale locale Volodimir Ribak (del partito di Tymoshenko), in un fiume vicino a Sloviansk. Lo ha reso noto sul social network Vkontakte Mikhailo Zhurovski, presidente dell'istituto Politecnico di Kiev.
Lunedì nuove sanzioni dal G7. Nyt: aziende europee frenano
I leder del G7 hanno annunciato un incontro straordinario per lunedì nel quale verranno predisposte nuove sanzioni alla Russia. Tra queste l'ampliamento dei 14 nomi della lista delle persone colpite dal divieto dei visti e congelamento dei beni. Il New York Times in un articolo accusa le aziende europee di minimizzare i provvedimenti contro Mosca, sottolineando come le banche e le aziende europee siano molto più esposte all'economia russa di quelle americane. La Russia e i suoi alleati nel settore privato starebbero, secondo il quotidiano americano, conducendo una campagna separata per assicurarsi che le relazioni di lunga data esistenti siano mantenute anche nel caso di una nuova azione militare del Cremlino.