SALUTE
Conferenza HIV Barcellona
L’aids fa ancora paura
Non se ne parla più, ma l'AIDS ancora colpisce e fa morti, soprattutto nei Paesi meno sviluppati. Da noi, un sieropositivo su tre non sa di esserlo: i dati della Conferenza Europea di Barcellona
Ma l'AIDS non è una malattia debellata, tutt'altro: in Italia ci sono 150mila sieropositivi, uno su tre non sa di avere il virus, continua in rapporti non protetti, diffonde la malattia, ed arrivando tardi alle cure mette a serio rischio la propria vita.
L'età media della diagnosi è attorno ai 35 anni, e dato che per adesso l'AIDS si cura ma non si guarisce, queste persone hanno davanti una prospettiva di pillole quotidiane lunga una vita.
Con forti ricadute su ossa, fegato, cuore, cervello. Ma anche il rischio aumentato di ammalarsi di tumore o di diabete. Per questo i ricercatori stanno cercando soluzioni meno tossiche degli attuali farmaci, meno impattanti sul fisico: l'AIFA, l'agenzia per il farmaco, ha fatto sapere che ha dato il via libera all'uso compassionevole di un nuovo cocktail, 4 principi attivi in una sola pillola, che è l'ultima spiaggia quando gli altri farmaci iniziano ad avere effetti collaterali troppo pesanti.
Un programma per uso compassionevole, l'Agenzia Europea non si è ancora pronunciata: le nuove linee guida che arrivano dalla Conferenza di Barcellona impongono comunque di trattare quanto prima chi si contagia, a prescindere dal livello di carica virale. Terapia precoce, la chiamano, dovrebbe garantire migliori risultati. Quello preferibile resta starne lontani, dall'AIDS, facendo solo sesso sicuro.