ECONOMIA
Operazione comunicata con una nota
La Banca Popolare di Vicenza pronta a Opa su Etruria e Lazio
Annunciata la disponibilità a lanciare un'offerta pubblica di acquisto a 1 euro per azione. Il cda di Bpel ha tempo fino al 12 giugno per rispondere
Vicenza
La Banca popolare di Vicenza ha annunciato la propria disponibilità a lanciare un'Opa sulla Banca popolare dell'Etruria e del Lazio a 1 euro per azione. L’istituto aveva un'esclusiva fino a oggi per presentare un'offerta vincolante per la possibile integrazione tra i due Gruppi. L'operazione, si legge in una nota, è subordinata alla valutazione positiva del cda della Bpel, che ha tempo fino al 12 giugno per rispondere.
L'offerta, spiega il comunicato, integra un premio implicito del 25,8% rispetto al prezzo ufficiale di Borsa del 27 maggio scorso, pari a 0,7949 euro. L'Opa sarà considerata di successo se il numero delle azioni apportate sarà tale da consentire al Gruppo Bpvi di detenere una partecipazione superiore al 90% del capitale sociale ordinario di Bpel e quindi di procedere al delisting dell'istituto laziale. Bpel sarà anche trasformata da società cooperativa in società per azioni.
Sotto il profilo industriale e di governance, sottolinea ancora il comunicato, "l'integrazione tra i due Gruppi si porrebbe in una logica di valorizzazione delle professionalità e delle specificità locali di Bpel nonché di attenzione alla sua base sociale. In particolare Bpel rappresenterebbe il principale presidio della presenza del Gruppo Bpvi nelle regioni dell'Italia centrale; l'integrazione si baserebbe sulla condivisione del principio cardine della rispettiva mission rappresentato dal caratterizzarsi quali banche del territorio e dalla logica di servizio alle economie locali, con l'obiettivo di mantenere i livelli occupazionali; saranno contemperati, attraverso adeguati strumenti di governance, l'esigenza e opportunità di avere un governo accentrato del Gruppo per il presidio dei rischi ed il conseguimento delle sinergie, con la valorizzazione delle peculiarita' dei territori e del rapporto con la clientela di Bpel".
L'offerta, spiega il comunicato, integra un premio implicito del 25,8% rispetto al prezzo ufficiale di Borsa del 27 maggio scorso, pari a 0,7949 euro. L'Opa sarà considerata di successo se il numero delle azioni apportate sarà tale da consentire al Gruppo Bpvi di detenere una partecipazione superiore al 90% del capitale sociale ordinario di Bpel e quindi di procedere al delisting dell'istituto laziale. Bpel sarà anche trasformata da società cooperativa in società per azioni.
Sotto il profilo industriale e di governance, sottolinea ancora il comunicato, "l'integrazione tra i due Gruppi si porrebbe in una logica di valorizzazione delle professionalità e delle specificità locali di Bpel nonché di attenzione alla sua base sociale. In particolare Bpel rappresenterebbe il principale presidio della presenza del Gruppo Bpvi nelle regioni dell'Italia centrale; l'integrazione si baserebbe sulla condivisione del principio cardine della rispettiva mission rappresentato dal caratterizzarsi quali banche del territorio e dalla logica di servizio alle economie locali, con l'obiettivo di mantenere i livelli occupazionali; saranno contemperati, attraverso adeguati strumenti di governance, l'esigenza e opportunità di avere un governo accentrato del Gruppo per il presidio dei rischi ed il conseguimento delle sinergie, con la valorizzazione delle peculiarita' dei territori e del rapporto con la clientela di Bpel".