MONDO
Duma taglia quota di partecipazione di capitali esteri nei mass media russi. Colpiti giornali e tv
Dal 50% passa al 20%: così la Duma taglia la quota di partecipazione di capitale estero nei mass media russi. La decisione, presa per legge, impone quindi che dal 2016 gli stranieri saranno esclusi dal pacchetto di controllo dei mezzi di informazione. La modifica non riguarda soltanto le persone fisiche e giuridiche estere, ma anche i cittadini russi con doppia cittadinanza, considerati alla stregua degli stranieri.
Colpiti soprattutto la tv di STS Media e il gruppo che pubblica Forbes
Per quanto riguarda la televisione, la novità colpirà soprattutto il gruppo televisivo STS Media, proprietario di tre canali televisivi a diffusione nazionale, il 37,9% della quale appartiene al gruppo svedese Modern Times Group. Inoltre saranno costretti al sacrificio il canale Disney (il 49% del quale è proprietà della casa madre statunitense Walt Disney&Co), ma anche il canale per bambini Nickelodeon e il pacchetto di Discovery Channel.
Tra i mass media cartacei e digitali il più vulnerabile è l’editore tedesco Axel Springer, editore della versione russa di Forbes, oltre a popolari riviste come OK! e GEO. Nei guai anche l’americana Hearst Corp. e il gruppo editoriale finlandese Sanoma Independent Media che pubblica in russo le riviste Cosmopolitan, Esquire e l’autorevole quotidiano economico-finanziario Vedomosti.
Sanoma è anche il leader della raccolta pubblicitaria sul mercato russo. Solo nel 2013 il suo ricavo è stato di 80 milioni di euro.
Le reazioni. Forbes ha chiesto l'intervento di Angela Merkel
La direzione di Forbes si è rivolta direttamente ad Angela Merkel, chiedendo con urgenza il suo intervento personale per tutelare gli interessi dell’editore Axel Springer.