La Grecia a rischio default deprime i mercati finanziari

di Marzio Quaglino 17 aprile 2015Le trattative sono in corso per il salvataggio della Grecia, ma gli investitori sono preoccupati. Così fioccano le vendite sui mercati azionari, mentre i titoli di stato dei cosiddetti paesi periferici dell’Europa (Italia, Spagna, Grecia) finiscono sotto pressione. In un giorno, la forbice dello spread tra titoli italiani e tedeschi si è allargata di 10 punti base arrivando fino a un picco oltre i 145 punti base, livello che era stato abbandonato all’inizio dell’anno. Effetto anche del minimo storico segnato dal bund tedesco a 10 anni allo 0,055%. Così anche il nostro Btp decennale è risalito fino ad avvicinarsi al punto e mezzo percentuale, notizia questa non buona per i nostri conti pubblici.

Sul mercato azionario, in attesa di conoscere l’esito della vicenda greca, gli investitori alleggeriscono le posizioni incassando i guadagni messi a segno grazie al rialzo delle borse delle ultime settimane. In Europa, a parte Londra che limita i danni, tutte le altre piazze cedono oltre il punto percentuale. Milano e Atene sono le peggiori con flessioni oltre il 2%. Nessun aiuto arriva da Oltreoceano, dove Dow Jones e Nasdaq hanno aperto in calo. Tornando al listino di piazza Affari, sono i titoli bancari a essere i più penalizzati con cali per i titoli principali del comparto tra i 3 e i 4 punti percentuali.