ECONOMIA
La guerra a Huawei colpisce le borse cinesi. A Milano il superlunedì dei dividendi
Lo spread è a quota 276, si riparte dai valori dell'inizio della scorsa settimana.
Nella notte le borse cinesi hanno accusato il colpo della rottura di Google, ma anche dei produttori di chip Intel e Qualcomm, con Huawei. Shanghai ha perso mezzo punto, come Hong Kong. In positivo invece Mumbai, in salita di quasi 3 punti percentuali dopo le elezioni in India che sembrano confermare il premier Modi. E positiva Tokyo, dopo la diffusione di dati sopra le attese del Pil del primo trimestre, sebbene condizionati soprattutto da una diminuzione delle importazioni.
Sale il petrolio: il Brent torna sopra i 73 dollari, dopo che diversi produttori Opec hanno confermato i tagli alla produzione.