POLITICA
Mercoledì il voto
La riforma del Senato alla prova dell'Aula. Renzi: "Non temo gli oppositori"
"Ci sarà spazio per alcune modifiche se c'è l'accordo di tutti ma si tratterà di modifiche minime”, ha spiegato la Boschi che si augura di " di riuscire ad approvare la riforma prima della sospensione estiva"
Da Marina di Pietrasanta anche il ministro Boschi mostra sicurezza: “Forza Italia si è comportata in modo molto responsabile, molto serio fino ad oggi. Quindi mi auguro che si possa continuare così". La ministra poi, parlando alla Versiliana, ha anche spiegato che nel passaggio in Aula ci sarà spazio “per alcune modifiche se c'è l'accordo di tutti”, ma che “si tratterà di modifiche minime”.
Comincia quindi la settimana decisiva per la riforma del Senato con il ddl Boschi che approda oggi in Aula dove, da mercoledì, dovrebbero cominciare le operazioni di voto. "Io mi auguro – ha spiegato Maria Elena Boschi - di riuscire ad approvare la riforma prima della sospensione estiva. Spero che entro la metà di agosto si arrivi all'approvazione". "Molto - ha detto ancora la Boschi - dipenderà dall'atteggiamento del M5S e da quanto i suoi parlamentari cercheranno di rallentare il lavoro. Ci hanno già provato, senza successo, quando abbiamo discusso l'abolizione delle Province".
Ed a proposito di Movimento5Stelle la titolare della Riforme è tornata “sull’ultimatum” di Grillo e Casaleggio che avevano dato al Pd 24 ore per indicare la data di un prossimo incontro: “"Risponderemo senza problemi nelle prossime 24 ore. Il Pd incontrerà M5S ed il tavolo resta aperto. Prendo atto di questa fretta, ma segnalo che negli ultimi mesi abbiamo lavorato".
Tornando alla riforma che arriva oggi in Aula, la Boschi ha quindi spiegato che "ci sono margini per alcune modifiche se c'è l'accordo di tutti i partiti che hanno votato il testo in Commissione. Ma che si tratterà di modifiche minime, affinamenti. Non si rimette in discussione l'impianto che è stato votato da tutta la maggioranza, Lega e Forza Italia". Ed ha concluso affermando che “se sarà il caso” di ricorrere al referendum si farà ma, ha aggiunto, “non credo che ce ne sia bisogno, perché i cittadini aspettano queste riforme da tanto tempo".