POLITICA
Critiche nei confronti del sindacato
Landini: "La scelta di premiare i redditi bassi è un passo necessario"
Il leader della Fiom a 'Che tempo che fa' loda la scelta del governo e aggiunge: "Renzi vari legge sulla rappresentanza sindacale". Cigl e minoranza Pd chiedono di cambiare le norme sui contratti a termine
Secondo Landini, inoltre, il governo dovrebbe introdurre una riforma per "permettere a un lavoratore di tenere il Tfr in busta paga se lo vuole. Uno può averne bisogno durante la propria vita per le scelte che fa, non quando va in pensione". Intervenendo a 'Che tempo che fa' il sindacalista critica alcune misure del dl lavoro che estendono l'utilizzo dei contratti a termine fino a tre anni: "Di precarietà in Italia ce ne è anche troppa, andrebbe tolta". Ma la misura dell'efficacia di un sindacato, spiega, "non è se il governo ha parlato con te o no, ma se abbiamo proposte". Inoltre Renzi, avverte Landini, dovrebbe rivedere le regole sulla rappresentanza sindacale in cui "il lavoratore abbia il diritto di scegliersi il sindacato che vuole, votare gli accordi e in cui i sindacati siano certificati. La maggioranza delle persone che lavora non è iscritta a nessun sindacato e la maggioranza dei precari non vede nel sindacato il soggetto che può tutelarli".
Critiche sulle norme per i contratti a termine
Landini condivide invece con la Cigl e la minoranza Pd le preoccupazioni sulle norme che rendono più semplici i contratti a termine (senza causale per tre anni e senza obbligo di pause, con proroghe fino ad otto volte nei trentasei mesi) e di apprendistato. La Cgil si è messa di traverso ma il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, risponde che il leader della Cgil "sbaglia" e Cesare Damiano, ex ministro del Lavoro nel secondo governo Prodi ed esponente della minoranza del Pd, mostra una divisione nel partito di maggioranza relativa. "Il decreto che riguarda apprendistato e contratto a termine - dice il presidente della commissione Lavoro della Camera - dovrà essere convertito in sede parlamentare e potrà, quindi, essere modificato. La filosofia del prendere o lasciare non sta scritta da nessuna parte". Il serata poi una crepa si crea anche nel sindacato con il leader della Cisl che rispondendo a Camusso afferma che sui contratti a termine ''sbaglia a mettersi'' contro mentre invece bisogna fare una battaglia ''si' unitaria per abolire le false partite Iva i co.co.pro e i co.co.co'' che non hanno garanzie.
Il numero uno del sindacato di corso d'Italia insiste però e chiede che ora sia il Parlamento a cambiare il primo decreto del Jobs act, che è "contraddittorio rispetto agli annunci" dello stesso premier, "che parlavano di tutela del lavoro e di fiducia per i giovani: invece - sostiene - si sta determinando un cumulo di situazioni precarie".