MONDO
Parla Ali Agca
Alì Agca: non sono pentito di attentato a Wojtyla. Emanuela Orlandi viva e prigioniera in Vaticano
"Io ho la certezza assoluta che fu il Dio, il sistema divino a portarmi in Piazza San Pietro e non il Satana e i suoi demoni come molti credono"
Roma
"Volevo assolutamente uccidere il Papa e volevo morire in Piazza San Pietro per suicidio o linciaggio che fosse. Dopo diversi anni io ho capito. Ho visto con delle prove personali indiscutibili che il 13 maggio 1981 Dio ha realizzato un miracolo in Piazza San Pietro". Lo afferma all'ANSA l'attentatore alla vita di Wojtyla, Ali Agca.
L'uccisione di Aldo Moro
Ali Agca non si dice "pentito", perché c'è una "incalcolabile differenza tra un miracolo divino come il mio attentato al Papa e un crimine psicopatico ingiustificabile come l'uccisione di Aldo Moro [..] io sono felicissimo di essere stato al centro di un piano divino che mi è costato 30 anni infernali in cella di isolamento".
"Se definiamo la santità umana come un modello umano migliore da proporre e presentare all'umanità, allora Giovanni Paolo II merita di essere definito la persona migliore del secolo". Ma "esiste un solo santo" e "questo è Dio" e "deificare un essere umano" è "un peccato imperdonabile contro Dio".
"Io, Ali Agca - aggiunge -, ho la certezza assoluta che fu il Dio-il sistema divino a portarmi in Piazza San Pietro e non il Satana e i suoi demoni come molti credono in Vaticano".
Emanuela Orlandi
"Alcuni servizi segreti occidentali sanno perfettamente che Emanuela Orlandi si trova attualmente nelle mani del governo vaticano, ospite probabilmente in qualche convento di clausura. Papa Francesco può ordinargli di liberarla immediatamente''.
L'incontro con il Papa
"Ricordo il mio incontro con il Papa come uno degli atti più belli e più importanti della mia vita". Visita che il Pontefice fece nel carcere di Rebibbia. "Quell'incontro storico era un miracolo deciso da Dio, come disse anche Wojtyla. Mi ha colpito la sincerità e onestà del Papa polacco. Era un uomo di un amore sincero e disinteressato", aggiunge Agca.
"La Madonna di Fatima era stata una semplice messaggera che non sapeva il senso ultimo del miracolo e messaggio di Fatima", conclude con riferimento a quanto riteneva lo stesso Wojtyla, cioè che sarebbe stata la Vergine di Fatima a deviare i colpi esplosi da Agca quel 13 maggio 1981 e a salvargli la vita.
L'uccisione di Aldo Moro
Ali Agca non si dice "pentito", perché c'è una "incalcolabile differenza tra un miracolo divino come il mio attentato al Papa e un crimine psicopatico ingiustificabile come l'uccisione di Aldo Moro [..] io sono felicissimo di essere stato al centro di un piano divino che mi è costato 30 anni infernali in cella di isolamento".
"Se definiamo la santità umana come un modello umano migliore da proporre e presentare all'umanità, allora Giovanni Paolo II merita di essere definito la persona migliore del secolo". Ma "esiste un solo santo" e "questo è Dio" e "deificare un essere umano" è "un peccato imperdonabile contro Dio".
"Io, Ali Agca - aggiunge -, ho la certezza assoluta che fu il Dio-il sistema divino a portarmi in Piazza San Pietro e non il Satana e i suoi demoni come molti credono in Vaticano".
Emanuela Orlandi
"Alcuni servizi segreti occidentali sanno perfettamente che Emanuela Orlandi si trova attualmente nelle mani del governo vaticano, ospite probabilmente in qualche convento di clausura. Papa Francesco può ordinargli di liberarla immediatamente''.
L'incontro con il Papa
"Ricordo il mio incontro con il Papa come uno degli atti più belli e più importanti della mia vita". Visita che il Pontefice fece nel carcere di Rebibbia. "Quell'incontro storico era un miracolo deciso da Dio, come disse anche Wojtyla. Mi ha colpito la sincerità e onestà del Papa polacco. Era un uomo di un amore sincero e disinteressato", aggiunge Agca.
"La Madonna di Fatima era stata una semplice messaggera che non sapeva il senso ultimo del miracolo e messaggio di Fatima", conclude con riferimento a quanto riteneva lo stesso Wojtyla, cioè che sarebbe stata la Vergine di Fatima a deviare i colpi esplosi da Agca quel 13 maggio 1981 e a salvargli la vita.